Nasce la Zes della Sicilia occidentale

Il ministro del Mezzogiorno Giuseppe Provenzano ha firmato il decreto che istituisce le due Zone Economiche Speciali in Sicilia, una nella parte occidentale e l’altra in quella orientale.

Si tratta di aree del territorio nelle quali si può fruire di incentivi fiscali e di credito d’imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro previsti da una legge del 2017 e un consistente regime di semplificazioni.

La Zes della Sicilia occidentale comprende il porto e il retroporto di Palermo, Brancaccio, Partanna Mondello, l’Arenella, Misilmeri, Carini e l’area Rimed, Aragona-Favara, Calatafimi, Caltanissetta, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Cinisi, Custonaci, Gibellina, il porto di Licata, Marsala, l’aeroporto di Birgi, Mazara del Vallo, Palma di Montechiaro, Partinico, Porto Empedocle (con il porto e il retro-porto), Ravanusa, Salemi, Serradifalco, Termini Imerese (con il suo agglomerato industriale e il porto), Trapani (con il porto, il retro-porto, l’agglomerato industriale e l’area logistica).

“L’obiettivo – spiega il Ministero in una nota – è quello di attrarre investimenti in particolar modo nell’ambito dell’economia portuale in settori come la logistica, i trasporti ed il commercio, e di accompagnare la transizione ecologica degli insediamenti produttivi, attraverso una drastica semplificazione amministrativa e la possibilità di accedere a forti sgravi fiscali”.

“Sono particolarmente orgoglioso di questa firma che la Sicilia aspettava da tempo – ha commentato il ministro Provenzano – e che cade in un momento assai delicato per le imprese, i lavoratori e le famiglie, in cui ogni nostra energia deve essere dedicata al rilancio dell’economia dell’Isola. Ora, si apre una grande opportunità per il Sud e la Sicilia. Le risorse non mancano, a partire da quelle nazionali ed europee della coesione già disponibili”.

“L’approvazione delle Zone Economiche Speciali siciliane – ha sottolineato l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano – rappresenta certamente un momento di svolta per l’economia e il mondo produttivo siciliano. Con le Zes abbiamo uno strumento in più per superare l’attuale momento di crisi determinato dalla pandemia, ma anche i ritardi nello sviluppo che questa terra ha accumulato con anni di approssimazione e assenza di strategie”.

“Si passa adesso alla fase operativa – ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci – che dovrà rendere concreta questa straordinaria opportunità per le imprese che ricadono nel territorio delimitato. Nei prossimi giorni, presenteremo un disegno di legge per concedere il credito d’imposta aggiuntivo a chi verrà a investire nelle nostre due Zes. Con il ministro Provenzano definiremo presto il crono-programma affinché si possa passare dalla pianificazione alla attività di sostegno”.