“Quando ci fu l’esodo dei primi di marzo, circa 47 mila persone sono rientrate in Sicilia ma abbiamo trovato diverse centinaia di positivi asintomatici tra di loro facendo i tamponi. Il controllo avviene come è avvenuto fino ad ora, ma è un controllo della temperatura corporea. Nonostante questo, cioè in assenza di sintomi, alla fine i rientrati hanno dovuto dichiarare di essere positivi e 360 persone sono state collocate in isolamento”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, intervenendo alla trasmissione di Radio Uno CentoCittà.
“Non basta avere la certezza di non registrare una temperatura superiore ai 37.5, si può anche in quel caso essere portatori del virus – ha aggiunto -. Quindi il rientro sì, lo dico da padre e nonno, mi rendo conto di tante esigenze familiari, vorrei che le famiglie si rendessero conto che il governatore ha l’obbligo di garantire la salute di tutta la comunità anche con misure a volte che possono sembrare impopolari. Oggi col ministero dei Trasporti concorderemo una soluzione che ci consenta di evitare l’esodo, quindi un rientro molto scaglionato, e soltanto per quei casi di assoluta necessità. Chi è residente in Sicilia, o per chi dimostra di essere stato domiciliato fino a ieri in Sicilia presso la propria famiglia e che per altre ragioni si è trovato durante l’epidemia al di fuori dall’isola”.
(askanews)