“Quello che ci lasciamo alle spalle è stato un altro anno di duro lavoro, come impone del resto la difficile condizione di una Regione che da tanto tempo vive una crisi diffusa in quasi tutti i settori. Siamo in coda in molte classifiche nazionali e stiamo pesantemente pagando omissioni ed errori recenti e remoti, compiuti tanto a Palermo quanto a Roma.
Con quel passato -fatto non solo di ombre- abbiamo definitivamente chiuso”. E’ uno dei passaggi del messaggio del presidente Nello Musumeci nel discorso di fine anno ai siciliani.
“Il faticoso lavoro di questi primi due anni alla Regione comincia a dare alcuni incoraggianti risultati – afferma Musumeci -: il Pil sale più del previsto e l’occupazione è in lieve aumento; nell’ultimo trimestre si è rilevata la crescita del nostro export e l’industria delle costruzioni è in ripresa, grazie anche all’azione del Governo regionale che ha molto accelerato sulla spesa pubblica per investimenti, raddoppiando il numero di gare d’appalto rispetto al 2017. In centinaia di cantieri oggi si lavora nei Comuni dell’Isola con risorse messe a disposizione dalla Regione”.
(ITALPRESS)