PALERMO. Nelle prossime ore dovrebbero iniziare ad arrivare i primi camion del circo Sandra Orfei, attualmente presente a Palermo. Il Presidente Nazionale del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali Onlus, Enrico Rizzi, ha inviato nei giorni scorsi una diffida a tutte le Autorità Provinciali trapanesi, evidenziando varie irregolarità, affinchè neghino qualsiasi tipo di autorizzazione. Il circo infatti, dovrebbe attendare tra le case, nel pieno spregio delle norme di pubblica sicurezza, d’igiene e del benessere animale. Intanto proprio ieri sera a Palermo, è scattato un blitz dei Carabinieri del Centro AntiCrimine Natura del Comando Provinciale, sequestrando una tigre del circo. L’animale infatti, aveva un microchip di un altro esemplare morto tre anni fa. L’animale non potrà più effettuare alcun tipo di spettacolo e dovrebbe essere trasferito a breve in un centro di recupero presente nell’Emilia Romagna.
Immediato il commento del Presidente Nazionale del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali Onlus, Enrico Rizzi: ” Ringrazio prima di tutto i carabinieri di Palermo per l’attività svolta e mi auguro che il trasferimento dell’animale avvenga in tempi brevi, in una sistemazione certamente lontana dallo sfruttamento del circo. Ho letto tramite gli organi di stampa la brevissima dichiarazione del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida che sembra voglia scaricare tutta la responsabilità sulle relative autorizzazioni, alla Questura di Trapani. Rimango esterrefatto dalla sua risposta, in quanto non può sapere che le lo stallo di un circo dipende anche dalle autorizzazioni comunali che il Comune è tenuto a rilasciare. La Prefettura e la Questura intervengono sì, ma solo per specifiche competenze. Come la locale ASP veterinaria, che si occupa esclusivamente del nulla osta relativo al benessere animale. Mi auguro quindi che il sindaco si renda conto del fatto che è una sua specifica competenza intervenire per impedire azioni dai risvolti illeciti. Ovviamente non transigo su una questione legata alla tutela dei miei concittadini e del benessere degli animali. Se quel circo monterà il tendone e svolgerà regolarmente gli spettacoli, acquisirò tutte le carte rilasciate dai vari enti e denuncerò ogni funzionario pubblico alla competente Autorità Giudiziaria. Per concludere, diversi cittadini che stanno seguendo la vicenda mi chiedono come mai ancora lo Stato permetta questi spettacoli. A loro dico che quanto prima arriveremo alla dismissione degli animali dai circhi, principio già approvato dal nostro Parlamento con la Legge Delega nel 2017 e ripreso proprio qualche settimana fa dal Ministro Bonisoli con un messaggio diffuso su Facebook. Lo stesso infatti ha annunciato di essere al lavoro per realizzare nei primi mesi del 2019 il Decreto attuativo della Legge del 2017 sullo spettacolo, ovvero l’Atto che prevede mai più animali in circhi e spettacoli viaggianti. Una presa di posizione positiva e netta che non posso che apprezzare assieme a milioni di italiani che ritengono il circo con animali in gabbia, una barbarie”.