Misteri 2019, anche dal tavolo tecnico in Questura il no alle “girate”

Mancano solo pochi giorni alla processione dei Misteri, la più imponente manifestazione di pietà popolare del Trapanese che si snoda, per quasi 24 ore, lungo un percorso lungo circa un chilometro e mezzo. Saranno più di tremila le persone impegnate, 20 le bande musicali al seguito dei Sacri Gruppi che rievocano la passione e morte di Cristo più la statua dell’Addolorata: statue di legno modellate col sughero e rivestite con una tecnica originalissima di tela e colla di pregevole fattura che fanno di questa espressione dell’artigianato trapanese una vera e propria forma di arte sacra.

E mentre i preparativi e le manifestazioni propedeutiche procedono secondo lo scorrere consolidato di una tradizione secolare, si prospettano, quest’anno, alcune novità che non mancano già di far discutere in città.

L’edizione 2019 della processione dei Misteri, infatti, è la prima dopo la promulgazione delle linee guida diocesane sulla pietà popolare con cui la Diocesi di Trapani, per la prima volta, si è dotata di un orientamento organico per la cura di tutte le feste popolari, processioni, sacre rappresentazioni, culto delle reliquie e delle immagini.

Il vescovo Fragnelli “alla luce del costruttivo cammino di dialogo intrapreso e delle richieste fatte dall’Unione Maestranze”, ha ribadito il no alla presenza degli incappucciati che un tempo erano espressione di una confraternita. Nel direttorio, inoltre, suggerisce di evitare le girate delle vare che potrebbero creare fraintendimenti di tipo economico, oltre che esser confusi con gli inchini reverenziali”. Sono, invece, da valorizzare – secondo il vescovo di Trapani – le annacate dei Sacri Gruppi, le marce delle bande e i canti dialettali che esprimono le devozioni e i sentimenti del Venerdì Santo”. Le indicazioni sulle offerte, sugli incappucciati e sulle girate valgono, peraltro, per tutte le processioni e le sacre rappresentazioni del territorio diocesano.

Una indicazione che è stata recepita – come confermano dalla Questura – nell’ordine di servizio predisposto, come ogni anno, dagli uffici della Polizia, per garantire il regolare e sicuro svolgimento della processione dopo il tavolo tecnico con i rappresentanti dell’Unione Maestranze.

Saranno consentite, come è emerso anche da una riunione tra i rappresentanti dei diversi Ceti, solo le girate del proprio Sacro Gruppo in prossimità della sede del Ceto ma sono assolutamente vietati gli “omaggi” verso attività commerciali e le abitazioni private di chi ha elargito una offerta. La condotta durante la processione sarà monitorata e gli eventuali trasgressori potranno incorrere in sanzioni, anche di carattere penale. Ci si attende, quindi, che tutti i Ceti si attengano a queste linee guida e che la processione si svolga come stabilito.

Dal pomeriggio del Venerdì Santo fino alla mattina inoltrata del sabato,, come accade da 400 anni, l’aria di Trapani sarà pervasa dal suono delle marce funebri; gli occhi di turisti e fedeli saranno incollati ai Gruppi che i portatori, i massari, porteranno in spalla cullandoli, annacandoli, al ritmo delle marce funebri.

Ad aprire la processione sarà la preghiera e la benedizione del vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli. “La Chiesa sente sua la partecipazione emotiva che tocca così profondamente il cuore di tutti i trapanesi in occasione della processione dei ‘Misteri’ che tanta attrattiva suscita in tanti visitatori e turisti che giungono in città in questi giorni – afferma Fragnelli  – , con la consapevolezza che la processione può crescere verso un percorso che scaturisce dal cuore della Veglia pasquale e che incammina tutto il popolo dei misteri e la città in una processione che si terrà il pomeriggio di Pasqua con l’immagine del Cristo Risorto. Una processione che richiama quello che viviamo ogni domenica, tutto l’anno e che si estende dunque ben oltre le celebrazioni della Settimana Santa: la celebrazione della Resurrezione”.

La processione dei misteri sarà preceduta dall’adorazione della croce e dal rito della “discesa dalla croce” che si terrà alle ore 12 presso la chiesa di San Nicola. Poi il vescovo con i fedeli e le Maestranze, in processione, raggiungerà piazza Purgatorio.

Ecco l’itinerario della processione dei Misteri: Chiesa Anime Sante del Purgatorio USCITA — piazza Purgatorio, via Generale Domenico Giglio, corso Vittorio Emanuele, via Torrearsa, via delle Arti, via Barone Sieri Pepoli, via Garibaldi, piazza Municipio, via XXX Gennaio, via Osorio, via Spalti, piazza Vittorio Emanuele – SOSTA – via G. B. Fardella (lato SUD), via G. B. Fardella (lato NORD), piazza Vittorio Emanuele, viale Regina Margherita, via Palmerio Abate, via Osorio, via XXX Gennaio, corso Italia, piazza Sant’Agostino, piazza Scarlatti, via Teatro, vico Pesci, piazza Lucatelli, via Turretta, via N. Nasi, via Serisso, via San Francesco d’Assisi, via Barlotta, via G. Tartaglia, via Nunzio Nasi, via Custonaci, via Corallai, via Tartaglia, viale Duca d’Aosta, via Cristoforo Colombo, via G. Da Procida, via Silva, piazza Vittima Motonave Maria Stella (ex Scalo d’Alaggio), via dei Piloti, largo delle Ninfe, via Carolina, piazza Generale Scio, corso Vittorio Emanuele, via Turretta, via Nunzio Nasi, via Generale Domenico Giglio, piazza Purgatorio— ENTRATA nella chiesa delle Anime Sante del Purgatorio. Preghiera del vescovo davanti all’immagine dell’Addolorata prima dell’ingresso dell’ultimo gruppo.