Per la nascita di Misiliscemi tutto si sposta all’ARS ma gli animi della politica sono bollenti. Ieri è stato un vero e proprio botta e risposta tra Maurizio Miceli, presidente del Comitato per il No nonché portavoce provinciale di Fratelli d’italia ed Eleonora Lo Curto, deputata regionale dell’UDC e ferma sostenitrice per il Si.
Ieri mattina il Comitato per il NO alla costituzione del comune di Misiliscemi ha presentato un appello all’unità di Trapani dove sono stati invitati i rappresentanti territoriali delle forze politiche che sono presenti all’Assemblea Regionale Siciliana.
“Il nostro territorio rischia di subire una catastrofica disgregazione” afferma Maurizio Miceli.
“La coesione territoriale, infatti, è un elemento fondamentale se si vuole far sopravvivere “l’organismo urbano” ai processi moderni di evoluzione urbana e garantire prospettive future di crescita demografica. I termini provincia, comune, frazione, centro e periferia sono anacronistici, per la vita delle comunità sotto i 100 mila abitanti lo scenario è oggi il territorio metropolitano, e non il feudo. La soluzione è l’unità territoriale”.
Guarda il video dell’intervista realizzata ieri mattina a Maurizio Miceli:
Di diversa opinione, invece, è Eleonora Lo Curto che ritiene “che ci siano i presupposti per la nascita del nuovo Comune di Misiliscemi, ancorché piccolo ma dotato di tutti i requisiti, anche dal punto di vista economico, per determinarsi in autonomia”.
La maggioranza non è compatta all’ARS: Fratelli d’Italia e la Lega voteranno per il no, favorevole Forza Italia mentre l’UDC si schiera per il no riconoscendo, però, alla stessa Lo Curto la libertà di esprimersi per il si.
Probabilmente, quindi, l’Unione di Centro esprimerà voti contrastanti. Anche il PD è per il no mentre rimangono vaghe le idee dei 5 stelle.
“Misiliscemi rappresenta più di 15 anni di abbandono da parte del Comune di Trapani nei confronti di questi cittadini. Il passato parla chiaro, l’Amministrazione attuale ha poche colpe”.
Guarda il video dell’intervista di ieri pomeriggio a Eleonora Lo Curto:
L’iter per la scissione ha portato a un referendum consultivo dove la parte delle frazioni ha raggiunto il quorum con il si vincente. Ora tutto passa all’ARS dove i deputati si dovranno esprimere. Diventa “solo” una questione politica.
