Dopo le numerose fughe di tunisini dalla quarantena e la rissa scoppiata in piazza Cristo Re tra alcuni migranti e giovani locali, il sindaco di Valderice Francesco Stabile ha scritto una lettera alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese per evidenziare la condizione in cui si trovano i sindaci dei Comuni dove insistono centri di accoglienza, come è Valderice ormai da diversi anni.
“Nel Comune che rappresento – scrive Stabile – oltre a due progetti SIPROIMI, insiste un Centro di Accoglienza Straordinario (CAS), dove vengono accolti numerosi immigrati, sia posti in regime di quarantena che non; al momento registriamo al CAS la presenza di circa 182 migranti (n.99 in quarantena e n.83 richiedenti asilo). La struttura in questione si trova posizionata in una località centrale del paese, quindi, ogni disordine o tafferuglio è ben visibile e percepito dalla maggior parte della popolazione. Premesso ciò – prosegue il sindaco di Valderice – vorrei esporre quanto accaduto nei giorni scorsi, allorquando gli immigrati posti in quarantena hanno messo in atto delle fughe dal Centro; inoltre, la sera del 13 Agosto, alcuni di loro, hanno dato vita a un momento di grave disordine presso la piazza centrale del paese, coinvolgendo numerosi cittadini che, proprio in quel momento, si trovavano presenti in ristoranti e bar della zona.
La vicenda di guerriglia urbana avvenuta, con lanci di bottiglie tra i presenti nel luogo
dell’accaduto e la colluttazione tra i migranti e i cittadini residenti, ha avuto un epilogo alquanto difficile da risanare, tra feriti, seppur di lieve entità, e malumori tra i presenti che, continuano, ancora oggi, ad essere esplicitati in maniera forte e decisa, a volte anche ostile contro il sistema
dell’accoglienza, tanto da sobillare manifestazioni e proteste anche attraverso l’utilizzo di canali social.
Sottolineo inoltre che, per gli immigrati posti in regime di quarantena, sono state emesse ordinanze, così come la legge mi impone, disponendo, ai sensi degli artt.50 e 54 del D.Lgs 267/2000, lo stato di isolamento, presso un’ala dello stabile “Villa Sant’Andrea”, a disposizione solo ed
esclusivamente dei predetti soggetti, assumendomi così una responsabilità ed un onere gravoso nei confronti dei miei cittadini, che vorrei avesse un riscontro tangibile e certo verso la mia comunità.
Inoltre, in sinergia con la Prefettura di Trapani, con la Questura di Trapani ed il Comando Provinciale dei Carabinieri, sono state impiegate anche unità dell’Esercito Italiano e delle Forze Armate, per
la vigilanza costante e continua della struttura; ma le forze dell’ordine impiegate fino adesso non sono state bastevoli per evitare continue fughe e garantire la sicurezza sociale, nonché per tutelare
l’incolumità di tutti.
Gli spiacevoli fatti dei giorni scorsi, e i continui allontanamenti arbitrari degli ospiti dal Centro e le vane ricerche degli stessi, mi pongono in una situazione di forte preoccupazione, in quanto il momento già problematico per la diffusione e il veloce contagio che il Covid-19 sta registrando, viene notevolmente aggravata dall’incertezza dei comportamenti attuati dai soggetti immigrati che si sono allontanati.
Il territorio valdericino, ha sempre mostrato una particolare sensibilità all’accoglienza, ma oggi interpreto le volontà dei cittadini e la consapevolezza che le forze dell’ordine non sono presenti in numero adeguato a fronteggiare disordini imprevisti, e da Sindaco, non nascondo la difficoltà che
vivo quotidianamente ad infondere sicurezza e protezione nei confronti dei miei concittadini.
Le vicende sopra descritte stanno provocando una notevole inquietudine ed un forte disagio nella collettività valdericina, di cui mi faccio interprete, e chiedo pertanto, che non venga incrementato il numero degli ospiti presenti sul territorio comunale, e di rafforzare, nel più breve tempo possibile, i
controlli in tutto il territorio e nei vari centri di accoglienza, con la presenza di un adeguato numero delle forze dell’ordine, già peraltro richieste avanzate e sollecitate a Sua Eccellenza il Prefetto di Trapani.
Sicuro che si vorrà comprendere l’urgenza di questa mia istanza, Vi chiedo di accogliere le mie richieste della più alta considerazione”.