Mercato ittico di Trapani, ridotta la cauzione richiesta ai venditori per l’accesso

Novità in vista per gli operatori del mercato ittico al dettaglio di Trapani. La Giunta comunale, infatti, ha modificato la deliberazione del vice commissario straordinario che regolamentava l’utilizzo dei banconi della struttura di via Cristoforo Colombo.

Se prima era necessario versare la somma di 300 euro a bancone, a titolo di deposito cauzionale a garanzia delle obbligazioni nei confronti della Pubblica Amministrazione, ora – per venire incontro alle esigenze degli operatori del settore della pesca – il deposito cauzionale scende a 50 euro e va integrato con una dichiarazione di assunzione di responsabilità per danni di qualsiasi natura causati ad attrezzature, impianti e locali del mercato o che dovessero, per qualunque motivo, derivare agli altri operatori o ai clienti.

Viene, invece, confermato, anche per il 2020, il contributo annuo di posteggio, per l’utilizzo dei banconi che ammonta a 350 euro a bancone, dovuto dagli operatori dell’area mercatale a fronte dei servizi giornalieri resi dal Comune per il consumo dell’energia elettrica, dell’acqua, per la pulizia del mercato e dei bagni, per la custodia e la manutenzione della struttura. La tariffa era stata stabilita al tempo del commissario straordinario del Comune Francesco Messineo.

Con questa decisione della Giunta, viene demandato al responsabile del Suap il rimborso parziale del deposito cauzionale, pari a 250 euro, in favore degli operatori del mercato ittico al dettaglio previa acquisizione della dichiarazione di assunzione di responsabilità per danni.

Questa decisione nasce “al fine di prevenire e contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale”, come si legge nella delibera. “Questa Amministrazione comunale, intende valorizzare – prosegue il documento – l’attività del mercato ittico al dettaglio, concentrando la vendita del pescato al suo interno, allo scopo di assicurare un migliore equilibrio tra offerta e domanda, a salvaguardia dei livelli occupazionali del settore pesca ed altresì, garantire un’attività di controllo sulla qualità dei prodotti offerti ai consumatori, sia in senso organolettico che igienico sanitario”.

Dopo un anno di chiusura, nel maggio 2018 il mercato del pesce di via Cristoforo Colombo è stato riaperto. La vendita, mentre la struttura era inaccessibile, si svolgeva per strada, in maniera sparsa, senza il rispetto delle norme igienico sanitarie. In questa situazione di incertezza e poca organizzazione aumentarono anche i casi di abusivismo commerciale.

L’area è stata riaperta dopo i lavori di riqualificazione, costati 27 mila euro, effettuati dal Comune di Trapani. I venditori ora utilizzano i banconi con un’autorizzazione rilasciata dal Comune e per chiedere l’autorizzazione devono rivolgersi al Suap. In totale le postazioni sono 42, di cui 20 da un bancone e 22 da due banconi.