Il Comune di Mazara del Vallo modifica i criteri, per la distribuzione dei pacchi spesa da 40 euro ciascuno, per le famiglie bisognose. Nella delibera approvata oggi dalla Giunta comunale, si sottolinea che “sia il criterio relativo al non essere stato percettore di buoni spesa” sia “avere un reddito mensile, riferito al nucleo familiare, dal 1° gennaio al 30 aprile 2020 nel range da 1 euro a 700” euro si sono rilevati esageratamente restrittivi.
I buoni spesa e le derrate alimentari sono stati distribuiti già i primi giorni del mese di aprile e pertanto le famiglie, a distanza di più di un mese e mezzo, pur avendo goduto dell’aiuto da parte del Comune hanno più volte manifestato l’esigenza di un ulteriore aiuto a causa del prolungarsi della crisi economica aggravata dall’emergenza coronavirus.
Questa circostanza constatazione ha portato la Giunta a modificare e integrare la precedente deliberazione disponendo che saranno distribuite le derrate alimentari ai nuclei familiari che hanno fatto richiesta con istanza/dichiarazione e sono stati inclusi nel data base creato per la distribuzione di buoni spesa e delle derrate alimentari effettuate da cittadini privati al Comune.
I pacchi contenenti le derrate alimentari ammontano a circa 450 – pacchi standard per famiglie da 40 euro e pacchi dedicati ai bambini minori di 4 anni da 10 euro – e pertanto se il numero complessivo dei nuclei familiari che hanno richiesto derrate alimentari dovesse risultare maggiore si procederà a redigere un elenco in ordine decrescente sulla base del numero dei componenti familiari (dal maggiore al minore); ciò nella consapevolezza che i nuclei familiari numerosi, spesso con bambini, hanno indubbiamente una maggiore necessità.
Si terrà aperta un’unica linea telefonica – 333 6191950 – per altri 15 giorni e per ogni ulteriore eventuale richiesta di derrate alimentari; in tal caso il cittadino compilerà la domanda online per tramite l’operatore telefonico. Saranno distribuite gli alimenti fino all’esaurimento della disponibilità nella sede operativa del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile allestito nell’area del mercato agroalimentare del porto nuovo.