Prenderanno il via domani, 30 ottobre, gli interventi di rimozione dei relitti di imbarcazioni affondate a causa dell’esondazione del fiume Mazaro avvenuta nella notte tra il 9 ed il 10 novembre 2018.
Considerata la necessità di prevenire il verificarsi di possibili danni e di salvaguardare la sicurezza della navigazione, l’incolumità delle persone e delle cose oltre che permettere il regolare svolgimento delle operazioni, la locale Capitaneria di Porto ha amanato un’ordinanza con la quale si stabilisce che “le aree di cantiere di volta in volta allestite dalla ditta incaricata dei lavori – la PACOS srl – saranno interdette ad accesso, transito e sosta di persone e veicoli di ogni tipo, nonché alle attività connesse all’uso del porto e delle relative banchine”.
Le attività avranno una durata presunta di 21 giorni e riguardano un peschereccio in legno affondato all’imboccatura del porto canale, nei pressi della stazione di rifornimento della Medimare Services S.r.l. sita nella parte terminale del molo “Comandante Caito” angolo piazzale Quinci; un’imbarcazione in legno parzialmente affondata nei pressi degli ormeggi del motopesca “Danish”; un’imbarcazione in vetroresina parzialmente affondata nei pressi degli ormeggi della chiatta di attraversamento lato via Mazaro Pammilo angolo via Selinunte; un’imbarcazione in legno affondata nei pressi degli ormeggi della chiatta di attraversamento, nei pressi della banchina antistante il mercato ittico sito in Largo dello Scalo.
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