“Manifesto della cultura identitaria e non conforme”, il Centro studi “Dino Grammatico” a Roma

Il prossimo 22 novembre una delegazione del Centro Studi “Dino Grammatico” si recherà a Roma alla Camera dei Deputati per presentare – nel corso di una conferenza stampa – il manifesto, sottoscritto da diverse Fondazioni e Centri Studi, della cultura identitaria e non conforme, individuando in alcuni concetti base (Identità, Sovranità, Patria, Nazione, Terra (Ambiente-Ecologia), Radici e Tradizioni, Lingua, Famiglia, Identità religiosa, Identità di genere, Sacralità della vita, Inclusione sociale, Economia, Popolo, Stato, Rappresentanza politica e Valori spirituali) i pilastri di un’azione programmatica culturale e politica.

Il manifesto, che è stato proposto durante la Giornata Tricolore 2019 proprio a Custonaci, è finalizzato a dare vita ad una rete nazionale sul piano culturale. L’idea di fondo è quella di lanciare la sfida alla globalizzazione e al pensiero unico attraverso l’affermazione dell’uomo, in tutte le sue dimensioni identitarie, al centro della società moderna.

«Attraverso questa significativa iniziativa – afferma Fabrizio Fonte, presidente del Centro Studi “Dino Grammatico” – si pongono in essere, infatti, le condizioni per la nascita di una nuova stagione, che sappia, effettivamente, aggregare, attorno a ben determinati valori fondativi, una comunità sempre più vasta e composita, al fine di promuovere, attraverso un nuovo Umanesimo delle Idee, una partecipazione più ampia a tutti coloro che intendono impegnarsi per dare vigore e slancio alla nostra Patria. Questo straordinario appuntamento – conclude Fonte – che si svolgerà a Roma e di cui siamo tra i promotori, ci gratifica, tra l’altro, per l’impegno profuso in tutti questi anni e ci riconosce, al contempo, la validità, in termini di proposizione culturale stavolta, addirittura, su “Mnun piano nazionale, dell’azione prodotta fino ad oggi e su cui intendiamo proseguire anche nel prossimo futuro».