Quarto ritrovamento, nel giro di pochi giorni, di esche destinate ad avvelenare gatti e cani randagi nel territorio di Erice. A segnalare la presenza di mangime avvelenato, in via vecchia Martogna, nei pressi di uno degli ingressi della Cittadella della Salute e di un baby parking, è stata una ragazza che passeggiava con il suo cane.
“Si tratta – spiega Baldo Ferlito, volontario della Lega per la difesa del cane, che si è recato sul posto – di circa 70 bustine di topicida contenute in un sacchetto di plastica e di un barattolo il cui contenuto è stato sparso per terra in mezzo all’erba. In un sacchetto è stato anche trovato anche lo scontrino di un negozio dove il mangime velenoso era stato acquistato”.
Sul posto sono intervenuti la Polizia Municipale, il dottore Roberto Messineo dell’Asp e la ditta per la bonifica incaricata dal Comune di Erice che ha rimosso tutto il materiale pericoloso che è stato posto sotto sequestro.
Nei giorni scorsi i volontari avevano trovato un cane avvelenato in via salita Sant’Anna, mentre una vaschetta di cibo letale era stata rinvenuta nel cortile di un condominio in via IV novembre; nella stessa strada un cane che aveva ingerito il veleno è stato salvato in extremis dai veterinari.
Sulla vicenda è intervenuto l’assessore al randagismo del Comune di Erice Paolo Genco: “Si tratta di atti criminali gravi da condannare con assoluta fermezza e, in tal senso, ho già invitato il Comando della Polizia Municipale ad intensificare i controlli sul territorio al fine di evitare il ripetersi di tali episodi. Confido, inoltre, sulla collaborazione di tutte le associazioni che operano sul territorio e sui proprietari di animali d’affezione a porre la massima attenzione su quanto accaduto affinchè episodi di questo genere non si ripetano più”.