I fondi che la Regione deve erogare al Luglio Musicale Trapanese rimangono: il TAR ha accettato la richiesta di sospensiva contenuta nel ricorso presentato dall’Ente trapanese contro l’Assessorato Regionale del Turismo dello Sport e Spettacolo, la Regione Siciliana e la Presidenza.
Se in un primo momento la Regione aveva stanziato quasi mezzo milione per il Teatro di tradizione trapanese guidato artisticamente da Giovanni De Santis, successivamente con un decreto assessoriale del 31 luglio di quest’anno, con il quale è stato approvato l’avviso per l’erogazione dei contributi previsti, e con delibera di Giunta è stato deciso che la ripartizione fosse calcolata per il 50% sulla base dell’unico criterio delle entrate del bilancio del biennio 2017/2018 e per il rimanente 50% sulla base di appositi parametri di valutazione.
Secondo il Luglio Musicale Trapanese il provvedimento era illegittimo e, per questo motivo, è stato impugnato davanti al TAR chiedendone la sospensiva.
I dettagli nell’intervista a Giovanni De Santis, direttore artistico del Luglio Musicale Trapanese:
“Ritenuto che – scrive il TAR – ad una sommaria cognizione, il ricorso appare assistito da adeguato fumus boni juris tenuto conto che: l’articolo 65 non sembrerebbe consentire una distinzione tra i teatri pubblici sulla base della tipologia dell’ente pubblico finanziatore” e che “sembrerebbe invece precostituire una indubbia condizione di vantaggio a favore dei teatri regionali che, tra le entrate del proprio bilancio, possono vantare i finanziamenti che ricevono dalla regione siciliana attraverso appositi stanziamenti annuali previsti in capitoli ad essi dedicati del bilancio regionale; mentre, invece, il finanziamento dovrebbe essere principalmente legato alle attività e alle performances degli enti teatrali come prevede espressamente l’articoli 65, comma 3” il giudice ha ritenuto di sospendere l’efficacia dei provvedimenti impugnati e ha fissato, per la trattazione di merito del ricorso, la prima udienza pubblica per febbraio 2021 condannando l’Assessorato e la Regione al pagamento delle spese legali.
“Pensavamo che con il tramonto del Governo Crocetta – afferma Giovanni De Santis – la stagione delle vergogne fosse finita dopo ben 7 pronunciamenti del TAR e del CGA in favore del Luglio Musicale rispetto alle illegittimità che avevano caratterizzato le assegnazioni dei contributi regionali destinati al sostegno dei teatri a partecipazione pubblica, nel 2015 e nel 2016. La Regione Siciliana, invece, riproponendo, anche per il 2019, i vergognosi favoritismi per i teatri delle città metropolitane (Catania, Messina e Palermo), in danno del Luglio Musicale e della provincia di Trapani, evidentemente, non ha capito che non faremo mai sconto a nessun governo, sia esso di sinistra, di centro o di destra e che tuteleremo ad oltranza e in maniera sempre più ferma il buon diritto del Luglio Musicale e della provincia di Trapani. Intanto, prendiamo atto della condanna inflitta alla Regione dal TAR, nell’udienza dello scorso 28 novembre”.
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