Lotta agli incendi a Erice, prorogati i termini per la prevenzione

La sindaca di Erice, Daniela Toscano, ha prorogato al 25 maggio il termine entro il quale è consentito a tutti gli Enti e alle persone fisiche e giuridiche detentori a qualsiasi titolo di boschi, terreni pubblici e privati in tutto il territorio comunale, di mantenere in perfetto stato di pulizia il verde.

La decisione è avvenuta attraverso una ordinanza sindacale. Nel dettaglio si trattano di pulizie di boschi e pinete gestite dal Demanio Forestale della Regione Sicilia; i terreni, anche se recintati, limitrofi alle aree boschive e agli insediamenti abitativi con la realizzazione di fasce parafuoco (fascia tagliafuoco di almeno metri cinquanta (m. 50) per i terreni limitrofe alle aree boschive e di almeno venti (m. 20) per i restanti terreni limitrofe alle strade comunali, provinciali, regionali, pubbliche, limitrofe linee ferroviarie, etc.; i giardini privati di case e ville sparse nel territorio; le aree in corso di produzione agricola (seminativi) dovranno garantire una fascia di tagliafuoco di metri otto (m.8) dalle strade comunali, provinciali, regionali, pubbliche, etc.;

Il materiale proveniente dalla pulizia dei terreni deve essere rimosso a cura e spese degli interessati, con divieto assoluto, comunque, di abbandonare sulle predette aree cumuli di alcun genere.

Nei terreni con l’estensione superiore a 5.000 metri quadri, è ammessa, in sostituzione della pulizia dell’intera estensione dell’area, l’apertura di viali parafuoco di almeno 20 metri di larghezza, ferma restando la responsabilità in capo al proprietario e/o conduttore di attivare tutti gli accorgimenti atti a scongiurare l’innesco e la propagazione di incendi radenti.

«Si tratta di un provvedimento del tutto straordinario che è stato preso proprio in ragione della fase emergenziale – sottolinea Daniela Toscano, sindaca di Erice -. È bene chiarire che dopo il 25 maggio, termine ultimo della proroga, l’inosservanza delle regole sarà ovviamente sanzionata dalla Polizia Municipale o dalle Forze dell’Ordine».