Resta di competenza del Tribunale di Trapani il processo sui componenti di una loggia “anomala” di Castelvetrano, accusati, tra le altre cose, di aver truffato l’Inps per l’ottenimento di false pensioni di invalidità.
Il collegio, presieduto dal giudice Franco Messina – come riporta un lancio AGI – ha respinto la richiesta dei legali degli imputati e ha accolto le ragioni della Procura di Trapani contenute in una memoria depositata in udienza dalla sostituta procuratrice Sara Morri. Nel processo – prossima udienza a fine mese per ascoltare due ufficiali dei Carabinieri di Trapani – sono coinvolte 18 persone tra cui l’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto, accusato di aver creato un’associazione segreta – in violazione della legge Anselmi – per influenzare la vita politica ed economica di Castelvetrano.
Il procedimento giudiziario scaturisce dall’operazione “Artemisia” eseguita dai Carabinieri di Trapani nel marzo 2019 su richiesta della locale Procura della Repubblica. Tutte le 27 persone coinvolte, alcuni giorni dopo, erano state scarcerate dal Tribunale del Riesame di Palermo che aveva sollevato l’incompetenza territoriale dei giudici trapanesi. La Cassazione, in sede di misure cautelari, aveva sancito che il procedimento era di competenza trapanese.
Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di corruzione, concussione, traffico di influenze illecite, peculato, truffa aggravata, falsità materiale, falsità ideologica, rivelazione ed utilizzazione del segreto d’ufficio, favoreggiamento personale, abuso d’ufficio ed associazione a delinquere.
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