Il 38enne tunisino Karim Rafrafi è stato arrestato a Mazara del Vallo dai Carabinieri con l’accusa di lesioni personali gravissime.
In particolare, i militari di pattuglia intervenuti hanno trovato un uomo gravemente ferito in varie parti del corpo che giaceva a terra in piazza Regina e un altro in via delle Sette Chiese, in stato semi cosciente e ferito al capo.
Attraverso il racconto fornito da diversi testimoni e l’acquisizione dei filmati di sistemi di videosorveglianza, è stato possibile ricostruire la dinamica dei fatti e cioè che i due uomini avevano avuto, poco prima, una violenta lite per futili motivi culminata nell’accoltellamento. Appurata la responsabilità di Rafrafi, i Carabinieri lo hanno dichiarato in stato d’arresto per l’ipotesi di reato di lesioni gravissime.
L’altro cittadino tunisino, un 32 enne, è stato trasportato prima all’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo e poi trasferito al “Villa Sofia” di Palermo dove gli sono state diagnosticate diverse ferite da taglio in varie parti del corpo tra cui collo, torace e spalla. L’uomo è tuttora sotto osservazione.
A seguito della violenta aggressione, anche Rafrafi ha riportato ferite al capo che è stato appurato essere state procurate da un colpo di bastone poi trovato dai militari dell’Arma e sottoposto a sequestro insieme al coltello.
Il giudice di Marsala ha convalidato l’arresto ed ha emesso nei confronti di Rafrafi la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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