L’INPS fa il bilancio delle sue attività nel Trapanese: “Territorio in difficoltà”

Illustrati ieri, in un incontro svoltosi in videoconferenza, i risultati produttivi della sede INPS di Trapani relativi al 2019 e riguardanti i servizi e le attività svolte dall’Istituto in ambito locale.

L’iniziativa -si legge nella nota diffusa alla stampa – rappresenta un contributo alla prossima presentazione del bilancio sociale regionale, con l’obiettivo di documentare la vicinanza dell’Istituto al territorio in questa fase del paese così complessa e difficile da gestire.
L’incontro, partendo dall’illustrazione dei dati del 2019 rapportati a quelli degli anni precedenti e all’analisi del trend in prospettiva per l’anno in corso, ha consentito di esaminare le varie attività svolte dall’INPS in relazione alla realtà socio-economica della provincia di Trapani, con riguardo a tutte le aree produttive (entrate contributive, vigilanza ispettiva e documentale, area medico legale, prestazioni pensionistiche, prestazioni assistenziali, ammortizzatori sociali, prestazioni a sostegno del reddito).

La lettura dei dati evidenzia le difficoltà complessive che sta attraversando la provincia di Trapani, nonché la fragilità del tessuto socioeconomico: si pensi alla progressiva riduzione del numero di artigiani e commercianti, al massiccio ricorso al Reddito di Cittadinanza e all’incremento, nell’ultimo quinquennio, del numero di pensioni e assegni sociali erogati.

Oltre a sottolineare l’importante ruolo svolto dalla sede di Trapani per l’intera Sicilia, tramite il Polo regionale dedicato alla gestione delle prestazioni ex IPSEMA di malattia dei lavoratori marittimi, il direttore dell’INPS di Trapani Giacomo Marcellino ha sottolineato il lavoro svolto dal Centro medico legale, ricordando che Trapani è stata la prima struttura in Sicilia, dal febbraio 2014, a costituire la cosiddetta C.I.C. – Convenzione invalidità civile – assumendosi l’onere di accertare, sotto il profilo sanitario e amministrativo, il diritto alle prestazioni di invalidità civile ed handicap.
All’incontro erano presenti il presidente del Comitato provinciale Massimo Santoro e, in videoconferenza, i rappresentanti delle Parti sociali e degli Ordini dei Consulenti e dei Commercialisti.