Formalizzato lo scorso 19 giugno dal Segretario generale del Comune di Trapani Alfonso Spataro, nella qualità di responsabile dell’Ufficio procedimenti disciplinari, il licenziamento di un dipendente comunale, condannato in via definitiva, per tentato omicidio e detenzione abusiva di fucile, a 12 anni e 8 mesi di reclusione.
Oltre alla pena detentiva il giudice ha disposto a carico del dipendente l’interdizione dai pubblici uffici, l’interdizione legale e la sospensione dell’esercizio della potestà genitoriale durante l’esecuzione della pena e la libertà vigilata, per una durata non inferiore a tre anni, una volta conclusa la detenzione.
Il provvedimento del Segretario generale è stato adottato in forza dell’art. 55-quater, comma 1, lettera f), del D. Lgs. n. 165/2001, che statuisce come automatica causa di licenziamento l’intervenuta condanna penale definitiva in relazione alla quale è prevista l’interdizione perpetua dei pubblici uffici,come appunto è avvenuto in questo caso.
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