Non si placano le polemiche degli ultimi giorni. In particolar modo, in seguito alle dichiarazioni dell’onorevole Turano in merito all’iter che ha portato il suo gruppo a supportare la candidatura a sindaco di Giacomo Tranchida, sono intervenuti Emanuele Barbara e Anna Garuccio.
I due, infatti, dopo essere stati candidati nella stessa lista in occasione delle comunali del 2017, sono stati tirati in ballo da Turano.
“L’onorevole Turano afferma – scrivono Barbara e Garauccio – che relativamente ad un coordinamento cittadino dell’UDC del quale noi due avremmo dovuto fare parte ma per il quale non siamo mai stati nominati, non avremmo fatto niente”.
La discussione politica si è animata dopo la riunione di maggioranza che abbiamo trasmesso in streaming. Garuccio si è estraniata dalla lista Trapani Tua che ha chiesto ed ottenuto che Fabio Bongiovanni fosse nominato assessore. Barbara, invece, lo scorso anno si è candidato con la lista Amo Trapani dopo essere stato molto vicino all’UDC tanto da far parte di questo coordinamento cittadino.
“Cosa avrebbe dovuto fare un coordinamento di fatto istituito solo a voce e reso noto con un misero comunicato stampa? Non vi fu mai alcuna riunione – continuano i due – , anche perché non vi era nulla da discutere almeno fino al febbraio del 2018”.
I 3 coordinatori pro tempore (il terzo sarebbe dovuto essere Giovanni Carpinteri), hanno “atteso invano e lungamente una data per riunire amici e sostenitori che desiderassero rilanciare il partito. Una data chiesta ripetutamente all’Onorevole e ai suoi fedelissimi che non è mai stata stabilita”.
Ancora oggetto di smentite sono le dichiarazioni secondo le quali, nel mese di gennaio 2018, sarebbe stata decisione dello stesso Turano (previa consultazione con il gruppo ristretto), di sposare il progetto di Giacomo Tranchida.
“Ciò non corrisponde a realtà per due ragioni: la prima, prettamente pratica, sta nel fatto che a gennaio non vi era nulla di noto circa la possibilità che Giacomo Tranchida si candidasse sindaco di Trapani; la seconda, prettamente politica, sta nel fatto che la prima riunione tra Tranchida e Turano si tenne il 3 marzo 2018 a Castellammare del Golfo”. La riunione fu organizzata da Emanuele Barbara e lo stesso era presente.
“Fu solo in quell’occasione che Turano e Tranchida – continuano a raccontare Anna Garuccio e Lele Barbara – vennero a contatto, sotto la spinta costante di Barbara che premeva senza sosta per supportare la candidatura di Tranchida e non l’avvocato Messina, nome in circolazione in quel momento. Come possa poi l’onorevole Turano affermare che il neo assessore Bongiovanni fosse il primo sostenitore del progetto civico di Tranchida, rimane un mistero. La sua contrarietà – confidano i due ormai ex UDC – veniva affermata in una riunione tenutasi attorno alla metà di marzo 2018 con lo stesso Bongiovanni che invitava il gruppo a ricercare un candidato Sindaco alternativo a Tranchida. Diversa era invece l’opinione dei Carpinteri, i quali vedevano positivamente il supporto a Giacomo Tranchida. Infine, la chiosa sulla realizzazione della lista: Turano afferma di aver incaricato il coordinamento di realizzare la lista per le comunali 2018 ma la verità è che ciò non é mai accaduto, poiché questa era prerogativa del Bongiovanni”.
Accusare dunque i 3 coordinatori Barbara, Garuccio e Carpinteri di non aver fatto nulla e di non aver composto la lista, per i due, è “quanto di più falso possa esistere, sia per la nostra giovane esperienza, sia poiché chi si candidava al consiglio non avrebbe composto la lista. Parimenti, il supporto a Giacomo Tranchida, osteggiato da più parti, si deve agli stessi 3 coordinatori citati da Turano ieri sera, che sono riusciti ad imporre la loro linea, senza farsi tirare la giacchetta”.