Non sembrano placarsi le polemiche politiche a Erice. Se Cives aveva chiesto di tornare a parlare di politica, i referenti del Movimento per Erice che Vogliamo, della Lista Toscano Sindaco, di Insieme con Giacomo Tranchida, dei Cittadini per Erice e del Partito Democratico attaccano nuovamente Alessandro Manuguerra e Simona Mannina.
“Apprendiamo dagli organi di stampa, con grande sgomento e diremo anche con frustrazione, delle gravi vicende giudiziarie che gettano ombra sul Consiglio comunale di Erice – scrivono i cinque – in presenza di taluni consiglieri, Alessandro Manuguerra figlio del più famoso pregiudicato Luigi, anch’esso indagato e Vito Mannina noto politico Trapanese e padre della consigliera Simona. Alessandro e Luigi Manuguerra nonché Vito Mannina raggiunti da avvisi di garanzia in riferimento all’operazione “Scrigno” condotta dalla DDA di Palermo, con l’accusa di scambio e compravendita di voti per tramite della mafia”.
La nota è stata firmata da Gian Vito Mauro (Movimento per Erice che Vogliamo), Salvatore Strazzera (Lista Toscano Sindaco), Giacomo Tranchida (Insieme con Giacomo Tranchida), Giuseppe Cirobisi (Cittadini per Erice) e Gian Rosario Simonte (Partito Democratico).
“Tutti i movimenti a supporto dell’attuale Amministrazione Toscano e le liste da essi derivanti hanno cercato in tutti i modi di non far penetrare il malaffare in seno alle proprie liste e tra i propri candidati, ma purtroppo, nel caso della consigliera Simona Mannina, forse inconsapevolmente, ma diretta beneficiaria la stessa, non ce l’abbiamo fatta nonostante la nostra richiesta ai candidati dell’obbligo di presentazione sia dei carichi pendenti che del 335 c.p per le eventuali indagini in corso. Tutto appariva in regola e rispettoso della norma, fin quando oggi apprendiamo di come, presumibilmente, si muoveva l’indagato Vito Mannina nonché padre della consigliera ericina che risulta però non indagata, ma che a detta delle indagini, risultava beneficiaria dei già citati collegamenti tra il padre e certi ambienti malavitosi”.
I cinque concludono chiedendo le dimissioni di Manuguerra e Mannina.
“Premesso tutto ciò, il Movimento per Erice che Vogliamo, le Liste civiche: Toscano Sindaco, Insieme con Giacomo Tranchida, Cittadini per Erice e il Partito Democratico, nel prenderne oltremodo le distanze, invitano i consiglieri Simona Mannina e Alessandro Manuguerra a fare un passo indietro, tanto nel rispetto dei propri elettori tutti nonché dei Cittadini ericini ed a tutela dell’istituzione massima consiliare. Avranno sicuramente modo e più serenamente astenendosi dalle scelte programmatiche ed amministrative di chiarire la loro posizione soggettiva ma non condannando a priori il dubbio della longa manus o del condizionamento politico-mafioso sul consiglio comunale e dunque sull’onestà comunità ericina”.
In tutto ciò, nonostante le numerose note degli ultimi giorni, la sindaca Daniela Toscano non ha rilasciato dichiarazioni a riguardo.