Poteva l’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, attualmente Covid-hospital della provincia di Trapani, riaprire prima che anche l’ultimo dei pazienti fosse stato dimesso? Ovviamente no ed è quello che il direttore generale del’Asp Fabio Damiani ha risposto al sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, che, in una nota, ricordava all’Azienda sanitaria provinciale la “promessa” dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza che indicava nel prossimo 18 maggio il ritorno alle normali attività da parte del nosocomio marsalese.
“Fino a quando l’ultimo paziente ricoverato non sarà nelle condizioni di essere dimesso – si legge nella risposta inviata oggi al primo cittadino – solo allora si potrà pensare ad un programma di ritorno alla normale funzionalità le cui procedure, comunque, sono state attivate”.
“La data individuata dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza nel 18 maggio è assolutamente indicativa – prosegue Damiani – e stabilisce un termine necessario per definire una valutazione della situazione alla luce dell’andamento e dell’evoluzione dell’infezione da Covid-19 sul territorio trapanese”. Il direttore generale non risparmia un paio di frecciatine a Di Girolamo: “Si prende atto pure – si legge nella nota inviata al sindaco di Marsala e per conoscenza al prefetto di Trapani – degli importanti suggerimenti che la S.V. ha deciso, come sempre, di rivolgere a questa Amministrazione non mancando mai tempestivamente di informare la stampa, volendo nel merito evidenziare che trattasi di modalità organizzative già assunte sin dall’inizio della pandemia e per certi aspetti scontate”.
“L’affermazione ‘tutti i cittadini di Marsala e Petrosino il 18 mattina si aspettano l’ospedale Paolo
Borsellino operativo e più funzionante di prima’ – e questa è la seconda – appare allo scrivente più come una provocazione che come incitazione per una ripresa alla tanto attesa normalità. Non si accettano avvertimenti da
parte di nessuno essendo consapevoli di agire sempre nell’interesse esclusivo della collettività e della salute pubblica, ponderando le scelte con atti imparziali e trasparenti”. Damiani ribadisce che l’Asp di Trapani “sta programmando con solerzia e sollecitudine la ripresa di tutte le attività ordinarie del presidio ospedaliero la cui data del 18.05.2020 potrà essere rispettata compatibilmente con le dimissioni dell’ultimo paziente COVID19 ancora ricoverato, potendo verificarsi l’ipotesi di uno slittamento di alcuni giorni necessari per aprire il presidio in totale sicurezza”.