L’Anpi controbatte alla destra storica su mozione antifascista: ecco il pool di legali

Animi accesi nella sezione Anpi di Trapani dopo le dichiarazioni di Michele Rallo e Giuseppe Bica inerenti la “mozione antifascista” approvata dal Consiglio comunale di Trapani.
Per questo motivo, “la risposta deve essere ferma e decisa sul piano della mobilitazione, ma anche, in qualche caso, sul piano giuridico” afferma Aldo Virzì, presidente provinciale dell’Anpi.
I due esponenti della destra storica, infatti, si sono rivolti al Tar della Sicilia per contestare la decisone del Consiglio Comunale di accludere alla documentazione di richiesta di utilizzo di suolo pubblico anche una dichiarazione di accettazione di impegno a rispetto dei valori costituzionali e, in particolare, di ripudio del fascismo e del nazismo e di adesione dei valori dell’antifascismo.

“L’Anpi, che rappresenta per storia tutti coloro che con la lotta di Liberazione ci hanno dato la Costituzione, risponderà anche su questo sul piano giuridico” insiste Virzì. “Si è costituito infatti un pool di avvocati democratici che seguiranno intanto al Tar questo incredibile tentativo dei neofascisti di appellarsi addirittura ai principi della libertà sanciti dalla Costituzione (sic!), offrendo al Comune di Trapani, se richiesta, gratuitamente, la loro consulenza, ma che proseguiranno la loro attività giuridica ogni volta che i principi democratici saranno violati o messi in discussione. Per espressa volontà dei partecipanti, l’adesione al pool dei legali democratici e antifascisti è aperta a tutti i colleghi che ne condividono spirito e valori. Al momento l’area legale – conclude il presidente – è composta dagli avvocati Valentina Villabuona, Marco Campagna, Peppe Caradonna e Mimma Cannone”.