È stato presentato, questa mattina, il nuovo progetto fortemente voluto dai Comuni di Trapani, Erice e dal commissario del Comune di Misiliscemi che, una volta completato, poterà al collegamento tra la condotta di Bresciana (di proprietà del Comune di Trapani e di Misiliscemi) alla condotta di Montescuro Ovest di proprietà di Siciliacque e che porta acqua al Comune di Erice e ad altri Comuni dell’Agro ericino.
La struttura può essere riassunto in questo schema.
Si tratta di due collegamenti: uno è all’inizio con un bypass che è stato realizzato nella prima parte di Montescuro e che porta a Bresciana. Una condotta di 15 chilometri e che è già stata completata. Il secondo bypass, invece, collega la parte a valle, vicino il serbatoio di San Giovannello. Questo collegamento è pronto al 90% e i lavori sono praticamente ultimati. Poi, ovviamente si dovrà lavorare solo alla parte burocratica con una convenzione tra il Comune di Trapani e Siciliacque.
Guarda il video della diretta realizzata dalla redazione di Trapanisi.it:
La realizzazione del bypass fra gli acquedotti Bresciana e Montescuro Ovest al nodo di San Giovannello consente in caso di disservizio del sistema Montescuro, l’approvvigionamento idrico del Comune di Erice (frazioni di Casa Santa e Mokarta) utilizzando come vettore l’acquedotto Bresciana e come risorsa l’acqua prodotta dalle fonti gestite da Siciliacque. Siciliacque provvederà a cedere al serbatoio di Campobello di Mazara (sistema Bresciana) la risorsa da destinare al comune di Erice, fino a un massimo di 60 litri al secondo. Dall’altro lato, invece, in caso di disservizio dell’acquedotto Bresciana o dei pozzi Bresciana, il bypass, usato in senso inverso, consentirà con risorse di Siciliacque, l’approvvigionamento delle frazioni sud di Trapani.
“L’acqua è un bene comune, non un bene del Comune” afferma il primo cittadino di Trapani Giacomo Tranchida. “Il lavoro fatto in questi anni potenzierà la presenza di acqua corrente a Trapani, Misiliscemi e Casa Santa Erice. Respingo fortemente le critiche provenienti dal’ex sindaco Vito Damiano e di altri provenienti da Facebook. Non c’è nessuna cessione di pozzi della città di Trapani. Diversamente dal passato, non negheremo qualche litro di acqua a chi ne avrà bisogno e viceversa. Oggi illustriamo una ipotesi concreta di bypass che possa consentire di avere più linee di collegamento nel caso in cui ci siano problemi ai pozzi o alla condotta di Bresciana. Un bypass che si doveva fare negli anni passati. Un opera ispirata dal buon senso”.
Il direttore operativo di Siciliacque, l’ingegnere Massimo Burruano, sottolinea, invece, come questo sia un “grosso piano d’investimenti di Sicilacque per rendere il sistema di adduzione della Sicilia Occidentale più resistente. Noi abbiamo due grandi condotte – spiega il tecnico -: la nuova e la vecchia condotta dell’acquedotto di Montescuro. La seconda “autostrada”, invece, è quella di Bresciana. I due sono collegati a monte, all’inizio delle due tratte. Questo collegamento serve per massimizzare i sistemi: si tratta di una possibilità per immettere acqua al sistema di Trapani. Per rendere ancora più resistente il sistema occorreva altro sistema a valle. Così quindi creiamo un percorso chiuso. Fino a oggi abbiamo realizzato opere sui nostri sistemi, nei prossimi giorni verranno completati i lavori”.
Per il Comune di Erice presente l’assessore delegato Paolo Genco. Il suo commento, oltre a elogiare l’opera, sottolinea come molti problemi all’interno del suo Comune nascano dalla mancanza di un ente di riferimento per le condotte dopo il fallimento di Eas. “Abbiamo una rete idrica fatiscente. Siamo in attesa che Musumeci individui il nuovo gestore: tanti sono i problemi. La collaborazione con il Comune di Trapani e Siciliacque è fondamentale per evitare carenze”.
Positivo è anche Carmelo Burgio, commissario con funzioni di sindaco per il Comune di Misiliscemi. “L’acqua è il bene più prezioso che abbiamo. Stiamo valutando questa idea e nella mia funzione amministrativa non posso che appoggiarla a favore della popolazione di Misiliscemi. Si cerca di migliorare l’approvvigionamento del territorio facendo sistema. Ogni attività che possa consentire una maggiorazione della portata dell’acqua è utilissima. Ci auguriamo che le emergenze idriche possano terminare”.
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