La sventura di prendersi il coronavirus… a Natale!

L'amaro sfogo di una cittadina in quarantena

“Quando ricevi la comunicazione di un tampone positivo al covid ahimè, non è mai una bella notizia, se poi tale novella ti giunge ad una settimana da Natale, beh la cosa ti sembra ancora più grave, ma in realtà il peggio deve ancora arrivare e il peggio non è di certo la febbre, la tosse, o il raffreddore, sintomi che – grazie alle due dosi di vaccino che hai deciso di farti inoculare a fronte di persone che non ne hanno neanche una – ti si presentano in maniera molto leggera. L’ esperienza più snervante, più alienante in assoluto è quella di riuscire a mettersi in contatto con l’Usca!”

Così esordisce, in una nota inviata alla nostra redazione una lettrice che lamenta la difficoltà di essere seguiti dai sanitari dell’Asp di Trapani nell’iter che si apre una volta scoperta la propria positività, o quella di un familiare, al coronavirus.

“Se sei fortunato – prosegue la cittadina – e riesci a farti fare un tampone molecolare, dopo aver denunciato la tua positività da tampone rapido privato, i tempi per avere l’esito sono biblici!! Da venerdì a lunedì nel mio caso, senza peraltro nel frattempo ricevere nessuna disposizione di isolamento, per cui se fossi una persona incosciente io e i mie cari avremmo potuto spargere il virus in giro, anziché stare pazientemente a casa in quarantena! E, soprattutto, solo dopo aver fatto centinaia di telefonate a tutti i numeri possibili e immaginabili che ti passano altre persone che, come te, stanno vivendo quest’incubo.
Poi, quando dopo aver trascorso pazientemente in quarantena, la vigilia, il Natale e Santo Stefano finalmente sono passati i 10 giorni per il tampone di verifica, che potrebbe ridarti la libertà, l’amara sorpresa! Nessuno ti chiama, nessuno risponde a nessuno di quei famosi numeri di telefono di cui sopra, provi anche con le email, ma è tutto inutile! La tua quarantena si prolungherà fino a quando non si riuscirà a smaltire tutto il caos di questi giorni, e poco importa che sia Natale, Capodanno o l’Epifania… Se hai avuto la sfortuna di beccarti il virus a Natale sono solo c…. tuoi!”.