La situazione tra il Comune di Trapani e la Cisl riguardo il pagamento della produttività diventa sempre più complessa.
Riceviamo in redazione la segnalazione di Caterina Donato, dipendente del Comune di Trapani che attacca duramente il sindacato rimarcando come sia stata lei in prima persona a segnalare all’Amministratore l’anomalia che, ora, sta generando il ritardo dei pagamenti per il riconteggio.
La “Sperimentazione” della CISL a discapito di alcuni dipendenti.
Ecco quanto successo negli ultimi anni in merito alla determinazione della Performance dei dipendenti del Comune di Trapani. Trovo inammissibile che il presidente dell’RSU, Peppe Meli, abbia definito un esperimento, l’inserimento delle giornate effettive di lavoro nella determinazione della performance del dipendente, escludendo da tale conteggio giornate di assenze relative ai permessi retribuiti, come la L. 104/92 e le assenze per malattia come ricoveri ospedalieri e post ricovero, comprese le malattie per terapie salvavita.
Su questo tema la Giurisprudenza si esprime in maniera chiara; tanto che una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 20684/2016) afferma “che i compensi incentivanti vanno liquidati per intero, anche se il dipendente ha fruito dei permessi legge 104/92 per assistere un familiare con handicap grave (tre giorni al mese)”.
Un esperimento che in questi anni ha sicuramente colpito le legittime economie di alcuni dipendenti di questo Comune, avallato da chi invece ne dovrebbe tutelare ogni diritto.
Se questa amministrazione ha prontamente colto tale anomalia nei calcoli delle giornate effettive di lavoro, e ha immediatamente bloccato la procedura di liquidazione, non è sicuramente per merito delle attività di controllo dei sindacati.
A testimonianza della veridicità di quanto esposto, allego la mia nota del 03/12/2019, indirizzata al Dirigente del II Settore Servizi Finanziari e Tributari, Gestione del Personale e al Segretario Generale.
