Il Tribunale Federale Nazionale ha accolto la richiesta del procuratore della FIGC e ha retrocesso il Palermo in Serie C per illecito amministrativo. La scorsa settimana la squadra siciliana aveva concluso il campionato di Serie B al terzo posto in classifica, qualificandosi ai playoff per la promozione in Serie A. Nei mesi precedenti, tuttavia, il club era stato al centro di confuse trattative di acquisto che il Tribunale Federale ha ritenuto condotte in maniera irregolare ed effettuate con lo scopo di alterare il bilancio societario. Il Tribunale ha, invece, dichiarato inammissibile il deferimento nei confronti dell’ex presidente Zamparini. Cinque anni con preclusione – ovvero radiazione – sono stati inflitti ad Anastasio Morosi e 2 anni di inibizione a Giovanni Giammarva, rispettivamente presidente del Collegio sindacale e presidente del cda del Palermo. Il Palermo ricorrerà in appello entro 48 ore, i
Il Palermo è stato quindi sanzionato con l’ultimo posto, retrocedendo in Serie C. Una decisione che modifica l’intera classifica del campionato. Il Venezia, fino a ieri qualificato ai playout per evitare la retrocessione, sale al quattordicesimo posto in classifica ed è salvo; al suo posto la Salernitana, che si giocherà la permanenza in Serie B contro il Foggia, squadra che evita la retrocessione diretta (in attesa di un’altra sentenza sulla sua penalità).
Il posto vacante ai playoff va al Perugia. Nessuna di queste variazioni è però definitiva, dato che con ogni probabilità il Palermo farà ricorso – ci sono 48 ore di tempo – contro la sentenza. Di conseguenza l’avvio di playoff e playout sarà probabilmente posticipato rispetto alle date previste. Il verdetto di secondo grado dovrebbe arrivare entro una decina di giorni.