Di quanto sia stata deleteria l’interruzione forzata del traffico veicolare sulla Provinciale 21 ne ha parlato Francesco Tarantino nel suo articolo che abbiamo pubblicato stamattina.
Ad approfondire l’argomento, l’intervento telefonico dell’assessore Ninni Romano che abbiamo inserito nella quarta edizione del #trapanisìgierre di oggi che potete ascoltare qui in podcast:
Ed ora che sembra che tutto sia tornato alla “NORMALITA'”, sarebbe forse il caso approfondire l’argomento in termini di PUBBLICA UTILITA’.
Assodato che, se per tutti gli automobilisti l’interruzione della strada delle saline abbia rappresentato un inevitabile disagio, per i supermercati che insistono in quella zona, invece è stato un vero e proprio danno commerciale.
La domanda che quindi un attento imprenditore deve porsi, dopo quest’ennesima disavventura è una sola: “esiste una valida alternativa che consenta autonomia commerciale agli imprenditori e riduca al minimo i rischi per gli automobilisti?”.
L’assessore Romano nell’intervista di stamane ha ribadito che questi centri commerciali insistono nella cosiddetta AREA ARTIGIANALE su cui il Comune di Trapani sembra non avere competenze. Di fatto però, per accedere a queste aree commerciali, a differenza di quanto accade per tutte le altre attività che insistono nella stessa area artigianale, i clienti, ed a volte anche i fornitori coi loro mezzi pesanti, possono utilizzare soltanto la Provinciale 21.
Le cronache in più occasioni ci hanno raccontato che in prossimità di questi accessi, più volte si sono creati ingorghi e purtroppo anche incidenti, a volte mortali.
In queste settimane però abbiamo capito che raggiungere queste aree commerciali è possibile sfruttando altri accessi che, urbanisticamente sono stati creati per tutte le attività produttive dell’area artigianale su altre strade. Di fatto parallelamente alla SP21 corrono due arterie molto larghe e veloci, sulle quali sono stati aperti i by-pass nei giorni in cui si sono verificate le emergenze fognarie sulla Provinciale.
A rigor di logica, quindi dirottare su queste due arterie dell’area artigianale tutto il traffico degli automobilisti, clienti e fornitori, diretti ai centri commerciali, di fatto rappresenterebbe un doppio vantaggio: il primo per gli stessi venditori che, per la loro attività non sarebbero più condizionati dalle frequenti rotture fognarie che hanno interrotto la strada delle saline; il secondo per gli automobilisti stessi che usano la SP21 per recarsi al lavoro, per andare all’aeroporto od anche per godersi il panoramico paesaggio al tramonto ma che, di andare a fare acquisti, non gli interessa nulla.
A chi infatti è interessato a recarsi in quelli che ormai siamo abituati a chiamare “centri commerciali”, ma che di fatto sono solo dei capannoni sorti alle spalle di un’area artigianale, sia che si entri da una parte, sia che si entri dall’altra, poco importa. Se devono andare a fare la spesa ci vanno lo stesso.
C’è chi addirittura, da Trapani si sposta in macchina fino a Marsala, Castelvetrano, Palermo, Enna, Catania… cosa possono rappresentare per loro qualche centinaio di metri in più per andare al supermercato alimentare o di elettrodomestici o di scarpe?
Si ridurrebbero contemporaneamente tutti i rischi dovuti a rallentamenti, precedenze non rispettate, e scarsa visibilità per innesti perpendicolari alla strada maestra, e lo stesso traffico sarebbe molto più scorrevole.
Insomma ne beneficerebbero tutti e magari sarebbe anche più facile, un domani, pensare a ripristinare adeguatamente la rete fognaria che scorre proprio sotto la strada provinciale.
L’assessore Romano nell’intervista ha detto che “ci penseranno”… speriamo che nel frattempo non accadano altri incidenti mortali… solo a quelli non c’è rimedio!