Via libera della Regione Siciliana al finanziamento per ristrutturare lo storico imbarcadero per l’isola di Mozia dal quale transitano i turisti che desiderano raggiungere quella che un tempo fu una città fenicia. Il progetto di riqualificazione è stato redatto dalla Soprintendenza dei Beni culturali, mentre quello di fattibilità tecnica ed economica è stato affidato all’ufficio del Genio civile di Trapani che gestirà anche le procedure di gara per affidare i lavori.
«Dopo aver già investito quattro milioni e mezzo di euro per i lavori di riqualificazione ambientale e di restauro archeologico a Mozia – spiega il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – prevediamo che l’afflusso di presenze aumenti in modo esponenziale. Era, dunque, doveroso creare le migliori condizioni per i visitatori che, in tal modo, potranno contare su una struttura sicura e adeguata mentre attendono di imbarcarsi o al loro ritorno sulla terraferma».
Raggiungibile percorrendo la strada provinciale 21, l’area dell’imbarcadero è caratterizzata da un piccolo edificio a pianta triangolare di proprietà del Demanio marittimo che fu dato in concessione alla ex Provincia regionale di Trapani. L’Ente lo ha destinato a punto di accoglienza turistica ma oggi il fabbricato versa in uno stato di evidente degrado. La salsedine, nel tempo, ha consumato sia la pavimentazione in pietra sia le superfici e risultano insufficienti e malfunzionanti anche i servizi igienici. Le bancarelle mobili che vendono gadget e souvenir, inoltre, sono distribuite in maniera disorganica e disordinata, dando al posto un aspetto poco gratificante.
Oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio esistente e al ripristino di tutte le pavimentazioni, che in più punti presentano insidiose asperità, è prevista la realizzazione di tre chioschi in legno che dovranno accogliere i servizi aggiuntivi e le attività commerciali, ma anche ospitare eventuali iniziative promozionali. Attraverso la costruzione di una rampa pianeggiante sarà migliorato il punto d’accesso ai bagni e sarà installata, tra aiuole e palme, una serie di sedili che possano consentire al visitatore di accomodarsi durante l’attesa dei piccoli traghetti che collegano Mozia con la terraferma godendo della bellezza del paesaggio. Per tutelare l’incolumità delle persone si provvederà, inoltre, a collocare una staccionata in legno.
«Si tratta di opere che non modificheranno in alcun modo lo stato dei luoghi – puntualizza l’assessore all’Ambiente Toto Cordaro – e che risultano perfettamente compatibili con lo strumento urbanistico vigente nel Comune di Marsala. La riqualificazione dell’imbarcadero, oltre a garantire alla gente comfort e sicurezza, produrrà anche importanti vantaggi economici».