La Procura della Repubblica di Trapani ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio per la consigliera comunale di Erice Francesca Miceli.
Secondo quanto riportato dalla testata online di TeleSud, il reato ipotizzato è quello di corruzione e associazione a delinquere. Insieme a Miceli, nelle indagini svolte dai Carabinieri, erano indagate altre cinque persone. La richiesta di rinvio a giudizio riguarda anche il marito della consigliera comunale, Fabio Grammatico.
Per l’accusa – si legge nell’articolo di TeleSud – su richiesta della stessa Miceli, l’ex assessore e vice sindaco di Erice Angelo Catalano – arrestato per corruzione e abuso d’ufficio lo scorso mese di febbraio, poi passato ai domiciliari e infine tornato in libertà lo scorso mese di luglio – avrebbe imposto ad una impresa di sospendere dei lavori commissionati dall’amministrazione ericina per andare a rimuovere una barriera architettonica che intralciava l’ingresso di un bar in via Cosenza, gestito da Grammatico.
Per i magistrati si sarebbe trattato di un’operazione mirata ad ottenere il voto favorevole della consigliera comunale sul Piano rifiuti. L’udienza davanti al gip è fissata per il prossimo 24 settembre.
Alla sindaca di Erice, Daniela Toscano, è stata trasmessa dalla Procura l’atto di notifica quale parte offesa, nelle more di un potenziale costituzione di parte civile che potrà avvenire sia nelllìa fase preliminare sia all’avvio del dibattimento.
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