Scoperti a Valderice, dai finanzieri del Gruppo di Trapani, nel corso di specifici controlli per la prevenzione e repressione del lavoro nero e irregolare, 21 lavoratori in nero, tutti di nazionalità italiana.
Lavoravano per due diverse società, di cui una con sede legale all’estero, operanti nello stesso stabile, in un’attività di call center per l’offerta in Italia di servizi di pubblicità commerciale e marketing di vari prodotti: dagli integratori alimentari per sportivi agli articoli di
profumeria ai prodotti macrobiotici e dietetici.
I datori di lavoro, residenti uno nel Palermitano e uno nella Repubblica di San Marino, sono stati identificati e segnalati all’Ufficio Provinciale del Lavoro di Trapani per l’applicazione delle sanzioni previste dalle vigenti norme in materia.
In particolare, ai titolari delle attività, sono state contestate violazioni amministrative a cui conseguiranno sanzioni pecuniarie per un importo massimo di 43.200 euro, per ogni lavoratore irregolare, e fino ad un massimo di 60 giorni, con il contestuale obbligo della regolarizzazione del personale non in regola e la proposta all’Ufficio Provinciale
del Lavoro per l’applicazione della sanzione accessoria della chiusura dell’attività per un determinato periodo di tempo.
Il personale trovato a lavorare in nero, infatti, corrispondeva ad una percentuale superiore al 20 per cento dei lavoratori presenti nelle attività.
Era alla guida di un‘imbarcazione che aveva portato dalla Tunisia numerosi migranti, il presunto scafista…
Terza edizione del #trapanisìgierre in onda su Radio Cuore e su Radio Fantastica alle 12.30…
Obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria per un 33enne pregiudicato di Mazara…
Seconda edizione del #trapanisìgierre in onda su Radio Cuore e su Radio Fantastica alle 11.30…
Domenica l'adesione al Manifesto Italia Gentile
Il Comitato dei genitori si dice molto preoccupato: già la settimana scorsa un caso simile…