Unità aeronavali del Roan di Palermo e del Comando Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pratica di Mare hanno intercettato e recuperato ieri, al largo delle coste del Trapanese, in tre distinti interventi, 27 migranti partiti dalle coste della Tunisia a bordo di piccole imbarcazioni in precarie condizioni di navigabilità.
Sin dalla mattina l’equipaggio del pattugliatore P02 “Monte Cimone” del Gruppo Aeronavale di Messina, attualmente rischierato in zona a supporto del dispositivo regionale, aveva individuato, al limite delle acque territoriali italiane, un gommone con 7 migranti diretto inequivocabilmente verso le coste di Mazara del Vallo. Dopo averli imbarcati l’unità si stava dirigendo al porto di Trapani ma, nel corso della navigazione, ha intercettato al largo di Marsala un secondo gommone con 8 migranti, anch’essi di presunta nazionalità tunisina.
Nel corso della serata, infine, grazie all’ausilio di un aereo ATR42, rischierato da Pratica di Mare per il pattugliamento a contrasto dell’immigrazione clandestina, è stata individuata una terza imbarcazione partita dalle coste tunisine, con 12 persone a bordo tra cui una donna.
Il natante è stato intercettato, al largo delle coste marsalesi, dal Guardacoste G.212 “Lapiccirella” della Sezione Operativa Navale di Mazara del Vallo e i migranti sono stati condotti e sbarcati al porto di Trapani dove sono stati affidati agli operatori del dispositivo predisposto dalla Prefettura. Saranno ospitati in centri dove dovranno rispettare la quarantena prevista dalle attuali disposizioni anti coronavirus.
Ieri pomeriggio, inoltre, intorno alle 18, sulle coste di Marsala, nei pressi del Lido PakeKa, si era verificato, sotto gli occhi dei bagnanti presenti, uno sbarco autonomo di migranti che, subito dopo aver toccato terra, si sono allontanati facendo perdere le loro tracce.
