La Guardia di Finanza compie 245 anni, il bilancio dell’attività nel Trapanese [VIDEO]

Celebrato anche a Trapani il 245° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. La cerimonia, come negli scorsi ultimi sette anni, ha avuto carattere esclusivamente interno. Nell’occasione il colonnello Pasquale Pilerci, comandante provinciale, ha consegnato le ricompense ai militari particolarmente distintisi nelle operazioni di servizio concluse nell’ultimo anno.

Come sempre la ricorrenza costituisce un’occasione per tracciare un bilancio e illustrare i risultati ottenuti nella provincia di Trapani nel contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, agli illeciti nel settore della spesa pubblica e alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria.

Nel primo settore sono oltre 1000 gli interventi ispettivi effettuati tra il gennaio 2018 e il maggio 2019 e 320 le indagini delegate al Corpo dalla magistratura ordinaria e contabile. Cifre, queste, che danno il senso dell’intensificazione delle attività delle Fiamme Gialle contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria.

“Si è trattato – spiega il colonnello Pilerci – di interventi mirati, indirizzati nei confronti di target accuratamente selezionati grazie ad attività di intelligence, al controllo economico del territorio e ad analisi di rischio, ulteriormente migliorata, quest’ultima, grazie alla potenziata interazione tra le banche dati a disposizione”.

Sono stati 88 i soggetti denunciati per reati fiscali, principalmente costituiti dagli emissione e utilizzo di fatture false, omessa dichiarazione e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

“Nei confronti dei responsabili delle frodi fiscali scoperte negli ultimi 18 mesi – prosegue il comandante provinciale della Guardia di Finanza – sono state complessivamente avanzate proposte di sequestro di disponibilità finanziarie e patrimoniali per circa 23,5 milioni di euro e sequestrati valori per circa 9,2 milioni di euro”.

Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 154 evasori totali, che hanno evaso complessivamente oltre 3 milioni di IVA e sono stati complessivamente verbalizzati 130 datori di lavoro per aver impiegato 273
lavoratori in nero o irregolari. Nei settori dell’agricoltura e dell’edilizia i militari delle Fiamme Gialle hanno scoperto, complessivamente, in provincia di Trapani, 50 lavoratori in nero e hanno segnalato 23 datori di lavoro all’Ispettorato provinciale del Lavoro di Trapani per violazione delle norme in materia di lavoro.
Inoltre, lo scorso 14 maggio, al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, militari del Gruppo Trapani hanno eseguito, nella provincia di Trapani, quattro provvedimenti cautelari di obbligo di dimora nei confronti di tre soggetti di nazionalità italiana e di un rumeno appartenenti ad un’organizzazione criminale dedita allo sfruttamento di braccianti agricoli di nazionalità rumena. I quattro sono indagati per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Nel settore delle accise, gli 89 interventi conclusi dal Corpo nella provincia di Trapani hanno portato al sequestro di 510 chilogrammi di prodotti energetici oggetto di frode, a cui si aggiunge un consumo in frode pari a oltre 119.000 chili.
Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, gli interventi eseguiti sono stati 54, tra controlli amministrativi e indagini di polizia giudiziaria delegate dall’Autorità giudiziaria, che hanno consentito di verbalizzare 92 soggetti, di cui 5 denunciati, e di irrogare sanzioni, a vario titolo, in materia di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento, oltre a sequestrare un immobile adibito a questo tipo di attività.

La Guardia di Finanza trapanese è stata impegnata anche contro gli illeciti in materia di spesa pubblica per individuare quelle condotte che, pregiudicando la legalità e la correttezza nella Pubblica Amministrazione, minano l’utilizzo corretto delle risorse, favorendo sprechi e malversazioni. “Per questa ragione – sottolinea il colonnello Pilerci – continuiamo a rafforzare il nostro dispositivo di vigilanza lungo una duplice direttrice: il potenziamento delle unità operative territoriali dedicate a questi specifici controlli e l’intensificazione delle collaborazioni con le Autorità e gli Enti di gestione, con particolare riferimento ai settori della spesa previdenziale, sanitaria, dei fondi europei destinati alla realizzazione di progetti, dove il corretto impiego delle risorse, oltre a contribuire a contenere l’esborso complessivo dello Stato, come nel caso di trattamenti pensionistici e di invalidità non spettanti, si traduce in un miglioramento della qualità della spesa, con positive ricadute in termini di sviluppo del Paese”.

Ai 123 interventi svolti dalle Fiamme Gialle a tutela dei principali flussi di spesa pubblica, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, si aggiungono 94 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la magistratura ordinaria e contabile.
Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a circa 11 milioni di euro, mentre si attestano a oltre 170 mila euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con 127 persone denunciate.
Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla magistratura contabile per oltre 19 milioni di euro a carico di 103 persone.
I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione
dal pagamento dei ticket sanitari sono stati 297 e hanno consentito di segnalare amministrativamente 24 persone e denunciare 46 soggetti alle competenti Autorità giudiziarie.
Sempre nell’ultimo anno e mezzo, sono state denunciate, per reati in materia di appalti e altri reati contro la Pubblica Amministrazione, 309 persone. Il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità è di oltre 2,7 milioni di euro su
un totale di gare sottoposte a controllo per un valore complessivo pari a 4,7 milioni di euro.
Con particolare riferimento alle frodi nel settore della Politica Agricola Comune (P.A.C.), la Tenenza di Castelvetrano ha scoperto una frode sui fondi destinati all’agricoltura, conclusasi con la denuncia di 36 persone, titolari di ditte individuali o
rappresentati legali di società ritenuti responsabili dei reati di falso e di plurime truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
In molti casi la truffa è stata realizzata da finti “giovani agricoltori” ed è stata finalizzata non solo a percepire contributi, ma anche ad ottenere illegittimamente i
cosiddetti “titoli”, riconosciuti agli agricoltori in misura proporzionale all’estensione dei terreni dichiarati come coltivati. Previo nulla osta delle Procure della Repubblica competenti, sono state effettuate segnalazioni all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura per bloccare i pagamenti e recuperare le somme indebitamente già percepite dai responsabili dei reati.

Anche nell’ultimo anno e mezzo trascorso la Guardia di Finanza ha svolto indagini patrimoniali contro le mafie per sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono sostento. “Questa attività – ricorda il comandante provinciale di Trapani – ha portato alla confisca di beni mobili e immobili, aziende, nonché quote societarie e diponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 40,2 milioni di euro. Sono stati inoltre eseguiti provvedimenti di sequestro, ai sensi della normativa antimafia, per un valore complessivo di 2,4 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro attualmente al vaglio dell’Autorità giudiziaria ammontano ad oltre 39 milioni di euro”.

In materia di riciclaggio, autoriciclaggio e usura, nell’ultimo anno e mezzo sono stati denunciati 35 soggetti e 114 sono state le segnalazioni di operazioni sospette approfondite dai vari Reparti dipendenti dal Comando provinciale.

In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione e al falso made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, sono stati eseguiti 91 interventi e denunciate 21 persone. Sequestrati oltre
26.000 prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace
indicazione di origine o provenienza.
Nelle indagini svolte nei settori dei reati fallimentari e societari, sono stati denunciati117 soggetti.

Nella attività di controllo del territorio, del mare e dello spazio aereo sovrastante per il contrasto ai traffici illeciti, assume particolare rilevanza l’attività svolta dalla Guardia di Finanza nella lotta ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria e ai traffici illeciti, in ambiente marino, unica forza a ciò demandata dalla legge.
Per quanto riguarda il contrasto al flusso illegale di migranti, con riferimento alla provincia di Trapani, le unità delle Sezioni Operative navali di Trapani e di Mazara del Vallo, nel 2018 e nel primo semestre di quest’anno, hanno intercettato una dozzina di imbarcazioni (prevalentemente gommoni o piccoli natanti di legno o vetroresina) diretti verso le coste trapanesi con a bordo complessivamente circa 150 clandestini di nazionalità tunisina, di cui 14 sono stati arrestati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Diverse importanti indagini sono state avviate, e in parte concluse, dai Reparti,
in particolare dalla Compagnia di Marsala e dalla Tenenza di Mazara del Vallo, per il contrasto dell’immigrazione clandestina dalla Tunisia. Le indagini già concluse hanno permesso di disarticolare diverse organizzazioni criminali a carattere
transnazionale, dedite non solo al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ma anche al contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Per quanto concerne il contrasto agli illeciti in materia di sostanze stupefacenti, sono stati sequestrate oltre 6 tonnellate di hashish, marijuana e cocaina, 1.972 piante di canapa indiana e denunciate 24 persone, di cui 16 tratte in arresto.
In particolare, degna di menzione è l’attività in materia di contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti condotta, nel mese di dicembre 2018, dal Nucleo PEF di Trapani in collaborazione con militari del GAN di Messina, del ROAN di Palermo e del Nucleo PEF di Palermo, che ha consentito di sequestrare oltre 6
tonnellate di hashish contenute in sacchi di juta e trasportati da un veliero di nazionalità belga e arrestare i tre responsabili.

La Guardia di Finanza concorre anche al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica principalmente con i propri militari specializzati “Anti Terrorismo Pronto Impiego” (AT.P.I.) che, oltre a garantire i servizi di ordine pubblico, sono parte integrante del dispositivo operativo del Corpo dedicato al controllo economico del territorio, per il contrasto alla criminalità economico-finanziaria e ai traffici illeciti.