La Cisl Fp Palermo Trapani non ha firmato il contratto decentrato 2019/2021 con il Comune di Paceco poiché “contraria – come dichiara il rappresentante territoriale della federazione, Rosario Genco – ad accordi che siano in violazione delle norme contrattuali e di legge come quello che la parte pubblica vuole porre in essere”.
“Si ha l’impressione che si voglia perseguire la strada della continuità dei vecchi accordi – prosegue Genco – ricercando proposte penalizzanti per tanti lavoratori a vantaggio di pochi, con indennità personalizzate su logiche spartitorie, invece di valorizzare le professionalità e la riqualificazione del personale, le progressioni orizzontali e verticali, incrementare le risorse per la produttività e al tempo stesso ammodernare i mezzi e le attrezzature degli uffici preposti alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Il sindacato chiede “regole e criteri rispondenti al Contratto Nazionale di Lavoro, per troncare vecchie logiche spartitorie e annullare le iniquità di distribuzione delle risorse del fondo destinate sempre agli stessi pochi, a danno dei tanti esclusi dal sistema delle indennità e dei compensi”.
In sede negoziale è stata contestata la “violazione di norme contrattuali in alcuni punti del contratto da stipulare”: “Siamo contrari – afferma Genco – a confezionare abiti su misura nell’attribuire importi del salario accessorio e non è stato introdotto uno strumento importante come l’articolo 16 del D.lgs 98/2011 che dà la possibilità di destinare risorse al miglioramento dei servizi e ridurre le spese correnti dell’ente. È inopinabile che qualunque strumento di investimento e utilizzo di risorse in favore del personale debba essere finalizzato al miglioramento dei servizi in favore dei cittadini”.
La Cisl FP ha inoltrato un’apposita relazione al Collegio dei Revisori del Comune per i rilievi di illegittimità dell’atto e il sindacato si dice “pronto a inviare tutta la documentazione anche ai preposti Organi di controllo di secondo livello. Ci appelliamo al buon senso del sindaco di Paceco – conclude Genco – e di tutta la giunta, che dovrà adottare l’atto deliberativo del nuovo contratto integrativo decentrato, nel fornire alla parte pubblica della delegazione trattante linee di indirizzo diverse”.