In tutto il Paese, nel rispetto delle misure di sicurezza e di prevenzione legate all’emergenza Covid-19, stamane, si sono svolte diverse celebrazioni in occasione del settantacinquesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal regime fascista.
Anche le Istituzioni del territorio trapanese non hanno voluto mancare all’importante appuntamento e insieme alle sezioni dell’Associazione Nazionale Partigiani, hanno celebrato il 25 aprile, con iniziative sicuramente “sobrie” e “inusuali” rispetto a quelle alle quali siamo abituati a partecipare ogni anno, ma uguali nel sentimento e nello spirito, in ricordo dei partigiani.
L’Amministrazione comunale di Erice insieme all’Anpi di Trapani, ha celebrato il giorno della Liberazione con la deposizione di una corona di alloro in via Pietro Ermelindo Lungaro, luogo simbolo del nostro territorio, dedicato ad una delle vittime dell’eccidio nazifascista delle Fosse Ardeatine. Per l’occasione la sindaca Daniela Toscano, si è unita all’iniziativa di tanti sindaci in tutta la Sicilia e ha letto la poesia di Gianni Rodari “La madre del partigiano”.
In piazza Vittorio Emanuele, a Paceco, invece si sono riuniti il sindaco, Giuseppe Scarcella, il presidente provinciale dell’Anpi, Aldo Virzì, insieme al parroco, don Vincenzo Basiricò, per commemorare le vittime della Resistenza, con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, dove dall’anno scorso si trova anche una lapide in memoria di quanti persero la vita nella resistenza all’oppressione nazifascista.
A Marsala il primo cittadino Alberto di Girolamo insieme al presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano e il presidente dell’Anpi di Marsala Pino Nilo, hanno osservato un momento di raccoglimento davanti la lapide commemorativa dedicata ai partigiani, dove è stata deposta una corona d’alloro e la bandiera italiana dell’Anpi.
Il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione, stamane, ha ricordato nel suo discorso commemorativo l’eroe di guerra Salvatore Bono, medaglia d’oro al valor militare – a cui sarà dedicata la nuova piazzetta in via Crispi – e ha letto una lettera scritta da Melchiorre Romano “Ciao 25 Aprile!”. La celebrazione si è svolta all’interno della villa comunale, oltre al primo cittadino erano presenti solo il vicesindaco Antonino Accardo ed Epifanio Napoli, in rappresentanza dell’Anpi provinciale, come da tradizione, è stata deposta una corona d’alloro al Monumento ai Caduti.
Una commemorazione in forma strettamente riservata, senza autorità civili, militari e religiose, senza la banda musicale in giro per le vie del centro cittadino, è stata quella svoltasi a Mazara del Vallo. Il sindaco Salvatore Quinci insieme al vice presidente dell’Anpi, Leandro Bianco, innanzi al Monumento “al Milite Ignoto” sul lungomare Mazzini, hanno deposto una corona di fiori, in ricordo di tutti i partigiani mazaresi.
Un 25 aprile quello di quest’anno che ricorderemo per l’eccezionalita del momento che stiamo vivendo, ma che non poteva non essere celebrato. Seppur le piazze questa mattina erano vuote, tutti quanti dalle nostre case siamo stati chiamati a riflettere sul drammatico periodo che ha caratterizzato il secondo conflitto mondiale e a ricordare coloro che hanno combattuto per la libertà e la democrazia a costo della loro vita.