Con profondo disagio, apprendiamo del fatto che una famiglia composta da padre, madre e un bambino di appena due anni, sia stata recentemente minacciata da un gruppo di cani randagi che, all’interno delle mura della cittadella della salute, l’hanno costretta a chiedere l’intervento della Polizia Municipale di Erice.
Felici che, al netto di un forte spavento, tale evento non abbia prodotto, fortunatamente, funeste conseguenze per i diretti interessati, consideriamo l’episodio gravissimo anche in considerazione del fatto che sarebbe onere di ogni Pubblica Amministrazione quello di mettere in atto ogni strumento di tutela per la salvaguardia dell’incolumità dei cittadini.
Nel riservarci, pertanto, ogni più ampia azione a difesa dell’integrità della popolazione tutta, si invita, da subito, codesta Azienda Sanitaria a porre in essere ogni azione utile affinché tali fatti non abbiano più a ripetersi, provvedendo, per l’effetto, a tracciare un’attenta analisi di intervento, in tutti i presidi di sua pertinenza, per rendere agibili, rapidi, sicuri e comodi tutti i servizi forniti (Pronto Soccorso, CUP, ambulatori etc.).
Al fine di monitorare la qualità degli stessi, si preannuncia che la scrivente Associazione provvederà ad effettuare una loro capillare analisi in tutto il territorio provinciale a tutela dei diritti, tutti, dei cittadini – consumatori di cui la scrivente si fa portatore di interessi.
Si rimane disponibili ad un incontro per analizzare gli eventuali interventi del caso.
Con riguardo.
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