Sulla diatriba tra Caterina Loria e Rossana Titone, tesserate del partito Italia Viva, si esprimono i due coordinatori provinciali, Giacomo Scala e Francesca Incandela.
“A scanso di equivoci prendendo le responsabilità che sono solito fare – afferma Scala – , in questa chat non ho letto ne offese ne limitazioni di libertà da parte di nessuno me che meno da parte di Rossana che addirittura ha avuto la delicatezza, da me non condivisa, di uscire dalla chat. Mi pare se il problema che ha fatto innescare vie giudiziarie è quello che ho letto, me è solo un inutile polverone che arreca un danno enorme a Italia Viva. E dunque a Rossana va la mia totale solidarietà”.
“Sono veramente turbata da ciò che è accaduto ed esprimo dispiacere e sconcerto” afferma Francesca Incandela, coordinatrice provinciale di Italia Viva. “La diversità di opinione su fatti o articoli vari non va interpretata come limitazione o divieto ed addirittura minaccia. Credo che più volte Rossana abbia cercato di riportare la chat alla sua finalità ovvero di organizzazione e proposte politiche così come vanamente e con toni pacati e concilianti ho cercato di fare anch’io. Concordo con Giacomo Scala che non è questo il modo più idoneo per iniziare un percorso politico”.