Anche in questo difficile momento di emergenza per l’epidemia coronavirus e le conseguenti misure adottate dal governo per fronteggiare il rischio contagio si lavora per dare continuità, dove possibile, alle attività del progetto “Infanzia in gioco” che vede la cooperativa sociale trapanese HumanaMente Onlus come ente gestore insieme ai partner.
Aderendo a quanto suggerito anche dall’impresa sociale Con i Bambini – che ha finanziato il progetto – sono state avviate iniziative diversificate per mantenere il contatto con i bambini e le famiglie che dall’avvio del progetto usufruiscono degli spazi di crescita per genitori e figli dislocati sul territorio provinciale trapanese, in un’ottica di continuità di buone prassi e relazioni.
In questo delicato momento storico è importante offrire supporto alle famiglie e fornire proposte che favoriscano occasioni di sano svago, gioco e creatività. Non si tratta solo di rispondere ad un diritto dei bambini ma anche di garantire loro stabilità e rassicurazione in quelle che sono le routine quotidiane loro e delle famiglie.
“Dopo un momento iniziale di disorientamento in cui la necessaria interruzione delle attività e la chiusura degli spazi dedicati ai bambini e alle loro famiglie ha lasciato tutti sgomenti – commenta la psicologa e psicoterapeuta Ivana Simonetta che è la project manager di Infanzia in gioco – abbiamo cercato di capire in che modo potevamo essere vicini ai bambini e alle famiglie anche in questo momento così difficile. Le diverse equipe impegnate nel progetto si sono adoperate per proporre ogni giorno esperienze educative e ludiche che, attraverso i canali social e web, raggiungono tutti, ripristinando in qualche modo un rigenerante sentimento di prossimità e condivisione”.
Tra le attività proposte ai bambini e alle famiglie è stata data priorità ai laboratori basati sul riciclo creativo che potessero consentire di utilizzare quanto più possibile materiale a portata di mano in casa, ma anche video racconti accompagnati da immagini e da rappresentazioni di marionette, laboratori di cucina, giochi classici da realizzare in casa come il calcio balilla e il tiro al bersaglio con gli anelli, lezioni di yoga per bambini.
Gli psicologi e i pedagogisti impegnati negli spazi di “Infanzia in gioco”, hanno inoltre dato la loro disponibilità per attività di supporto e consulenza psico-pedagogica a distanza di cui è possibile usufruire inviando una mail agli indirizzi di posta indicati nella locandina qui sotto.
Le attività a distanza del progetto possono essere seguite sul sito web raggiungibile all’indirizzo www.infanziaingioco.it, sul gruppo Facebook “Infanzia in gioco” (richiedendo l’iscrizione) e sul portale www.percorsiconibambini.it/infanziaingioco.
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