Nuova perquisizione nella sede del laboratorio di analisi Emolab di Alcamo, i cui responsabili sono accusati di aver eseguito tamponi con apparecchiature inaffidabili e a prezzi raddoppiati.
L’accertamento – come riporta un lancio della agenzia di stampa Agi a firma di Marco Bova – è stato eseguito dai carabinieri del Nas di Palermo che, lo scorso 16 ottobre, avevano eseguito il sequestro delle apparecchiature del laboratorio adibite all’analisi dei tamponi disposto dal gip di Trapani.
Nel corso della perquisizione avvenuta stamattina, i militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità hanno sequestrato alcuni computer e documenti societari della struttura sanitaria. Nell’inchiesta dei pm di Trapani (procuratore aggiunto Maurizio Agnello, sostituta procuratrice Brunella Sardoni) sono indagati i titolari del laboratorio, Fabio Di Giorgi, rappresentante legale e il direttore tecnico Salvatore Ciacio, entrambi accusati per truffa ai danni del Sistema Nazionale Sanitario.
Ai due titolari della struttura – come abbiamo raccontato in un precedente articolo di oggi – viene contestata anche la “responsabilità colposa per morte in ambito sanitario”. Tra i documenti sequestrati stamattina dai Carabinieri c’è anche un dossier prodotto dal laboratorio durante la prima emergenza causata dal virus.
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