Incidente mortale sulla SS115, nei pressi della frazione trapanese di Xitta, all’altezza del cavalcaferrovia poco prima dell’abitato. Coinvolte un’auto, una Hyundai i10 guidata da una ragazza di 21 anni, e una bicicletta condotta da un giovane di 22 anni che è morto. Entrambi procedevano da Trapani verso Paceco.
Sul posto sono intervenute pattuglie della Polizia di Stato e della Polizia Municipale di Trapani.
La dinamica dell’incidente non è ancora chiara. La 21enne alla guida dell’auto, in preda allo shock, si fermata ad un centinaio di metri dal punto dell’impatto.
La Hyundai presenta il parabrezza sfondato e il tetto visibilmente ammaccato.
AGGIORNAMENTO ore 8.00 (17-03-2019)
L’automobilista 21enne che ieri sera intorno alle 23 ha tamponato il migrante in bicicletta si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione. Il provvedimento – spiegano dal Comando della Polizia Municipale di Trapani – si è reso necessario perché l’incidente è avvenuto dopo le ore 22, la giovane aveva un tasso alcolemico superiore ad 1,5 g/l ed era patentata dal luglio 2018. Tutti elementi che, secondo la normativa vigente, fanno scattare l’arresto per omicidio stradale. Dai rilievi non sono emersi segni di frenata e la vettura procedeva a velocità sostenuta.
Smentite, invece, le voci che la volevano in fuga dopo l’impatto. La ragazza ha solo proseguito per circa 100 metri e ha poi accostato sul margine della carreggiata per avvertire i familiari. Al momento non è noto se sia stata lei a chiamare il 118.
È apparsa molto provata agli agenti della Polizia Municipale giunti sul posto mentre i sanitari del 118 tentavano di rianimare il giovane investito – che, nell’impatto, è stato sbalzato in un canneto accanto alla strada – tanto che è stata fatta accompagnare nella sua abitazione e tenuta, nelle prime fasi, all’oscuro del decesso del migrante.
Del giovane maliano – la cui salma dopo l’ispezione da parte del medico legale è stata trasferita all’obitorio del Cimitero comunale di Trapani in attesa della sepoltura – non è noto dove vivesse. Il giovane era regolarmente presente sul territorio nazionale italiano. Per questo motivo la Polizia Municipale di Trapani chiede la collaborazione di chi possa fornire notizie utili dato che dai documenti rinvenuti risulta residente a Fraginesi, nel territorio di Castellammare del Golfo.
AGGIORNAMENTO ORE 11.30
Il migrante originario del Mali rimasto ucciso ieri sera sulla SS155 nei pressi di Xitta dopo essere stato investito da un’auto, viveva a Paceco con un amico. Il giovane, fino allo scorso mese di gennaio, era stato ospite del centro Sprar di via Passo Enea a Trapani, gestito dalla cooperativa Badia Grande. Scaduto il termine previsto dalla legge, aveva trovato lavoro e alloggio a Paceco. Tornava da Trapani dove era stato in compagnia degli amici ancora ospiti della struttura e che, stamattina, si sono ritrovati davanti all’obitorio del Cimitero insieme ad alcuni operatori della cooperativa. Kone viene descritto come un ragazzo responsabile e attento che stava provando a costruirsi una vita nel nostro territorio.