Volendo parafrasare Rossella O’Hara potremmo dire che “Dopotutto, domani è un altro giorno”. Lo scontro tra Anna Garuccio e Giuseppe Guaiana si sposta in Consiglio comunale. L’ex vicecapogruppo di Amo Trapani ha attaccato duramente l’attuale presidente del Consiglio che non si è tirato indietro e ha utilizzato un paio di citazioni cinematografiche per rispondere alla consigliera che si è dichiarata indipendente come aveva annunciato in precedenza.
Tutto gira intorno alla nomina da vicepresidente del Consiglio di Rocco Greco che, secondo Garuccio, sarebbe stata imposta a tutti i consiglieri.
“Le decisioni in un gruppo vengono prese insieme collaborando. Capisco che all’interno di un gruppo si possano anche smussare le idee e gli angoli delle personalità e uscire fuori con un unico nominativo. Nel caso della vicepresidenza del Consiglio – ha affermato la consigliera comunale – non ci fu un confronto con me perché lei stesso (Guaiana, ndr) disse che era la lista ad avere scelto”. In pratica il nome deriva da una scelta della lista Trapani con Coerenza, secondo le regole del Cencelli, che ha scelto per Rocco Greco.
La risposta di Guaiana non è tardata: “Nessuno – ha affermato – ha limitato il suo diritto di parola, considerando che la riunione di maggioranza a cui è stata invitata era stata convocata per le 17:30, con un Consiglio convocato per le ore 18. Lei a questa riunione è arrivata alle 18:05. Siamo nella media, visto il ritardo medio alle presenze di commissione è di 34 minuti nell’ultimo anno”.
Poi l’attacco si è fatto frontale: “Lei -ha detto Guaiana – aveva fatto una adesione tecnica ed ora esce, di fatto Amo Trapani non perde nulla. Il suo balletto mi ricorda due film: il cartone animato Alla ricerca di Dory e Sliding Doors”.
Il primo parla di un pesce smemorato, l’altro vede Gwyneth Paltrow che decide di tornare in anticipo a casa ma arrivata alla metropolitana la storia si sdoppia: c’è Helen che perde il treno e che viene aggredita ma c’è anche la Helen che riesce a salire sulla metro e scopre il tradimento di suo marito. Insomma questo Consiglio sembra proprio un bel film, speriamo che non sia un horror.