Illeciti in appalti ad Erice, archiviato il procedimento contro l’ex vice sindaco Angelo Catalano

La giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Trapani Caterina Brignone, accogliendo la richiesta avanzata dal pubblico ministero Franco Belvisi, ha disposto l’archiviazione del procedimento penale a carico di Angelo Salvatore Catalano, già assessore e vice sindaco del Comune di Erice, indagato in concorso con il dirigente comunale Pietro Pedone e due impresari nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Trapani su alcune gare d’appalto del 2016, 2017 e 2018 per la manutenzione dell’illuminazione pubblica comunale.

I reati contestati erano turbativa d’asta, abuso d’ufficio, peculato e irregolarità nelle procedure di assegnazione delle gare. Nel settembre 2019 Catalano aveva patteggiato davanti il gup del Tribunale di Trapani Emanuele Cersosimo la condanna ad un anno e 11 mesi di reclusione per corruzione ed abuso d’ufficio, reati in base ai quali era stato arrestato, l’1 febbraio 2019, dai Carabinieri del Comando provinciale di Trapani.

Un patteggiamento che Catalano – in un incontro con la stampa – aveva motivato come frutto della disperazione vissuta durante la lunga custodia cautelare e che l’ex vice sindaco, che nel frattempo aveva cambiato difensore, ha impugnato innanzi la Corte di Cassazione per ottenere la possibilità di affrontare il dibattimento processuale e dimostrare la sua estraneità alle contestazioni mossegli.

Per i pm e il giudice, Catalano ha pilotato l’aggiudicazione di alcuni appalti, assegnando a imprese “amiche” l’esecuzione di alcuni lavori, usando la procedura di somma urgenza. Ad accusare l’ex vice sindaco ed ex assessore fu l’architetto Pedone, all’epoca dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Erice.

L’archiviazione – di cui si è avuta notizia solo oggi – lascia aperto un quesito: se la posizione del dirigente Pedone e degli impresari è stata archiviata, l’ex vicesindaco ed ex assessore come avrebbe potuto pilotare l’aggiudicazione degli appalti? La richiesta di archiviazione del pm Belvisi è del 29 aprile 2019 e la gip Brignone ha disposto il 14 febbraio scorso.
Sulla stessa vicenda tuttora pende davanti al Tribunale di Trapani, con il rito ordinario, il procedimento a carico dei coniugi Grammatico e Miceli ritenuti responsabili in concorso con l’ex assessore Catalano.