PACECO. Una giornata dedicata ai poveri, fortemente voluta da Papa Francesco e accolta in modo straordinario dal Diocesi di Trapani che, per l’occasione, ha organizzato alla Chiesa Regina Pacis di Paceco una serie di eventi finalizzati all’inclusione, alla pace e alla conoscenza. Perché la povertà non è solo un fattore economico, si può essere anche poveri nello spirito e nella conoscenza. Una giornata che ha visto il vescovo Pietro Maria Fragnelli protagonista in prima persona, pronto ad accogliere i partecipanti sin dalle 9.30.
LE PAROLE DEL VESCOVO – “Le storie di tanti uomini, donni e bambini – afferma il vescovo di Trapani – aiutano a muovere le intelligenze e le volontà: sia quelle delle comunità ecclesiali, sia quelle istituzionali”.
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“Credo – continua Fragnelli – che la «sfida dei poveri», come dice Papa Francesco, sia il sentiero che dobbiamo tutti percorrere per costruire una città e una realtà sociale diversa”. Numerosi sono stati gli interventi prima del pranzo.
L’ACCOGLIENZA – Giovanni Martorana si occupa di accoglienza, ha una famiglia aperta dell’associazione “Papa Giovanni XXIII” a Rilievo. “Ho provato grandi emozioni nel raccontare la nostra storia. È una emozione come padre e come famiglia: veder volare i figli che, piano piano, riescono a trovare la propria strada contrapposta alla tristezza verso altri che non riescono. Altri ascoltando la mia testimonianza aprano il loro cuore e la loro famiglia verso l’accoglienza. A Trapani si parla poco dei problemi dei quartieri disagiati. C’è tanto da fare e dobbiamo cercare di fare qualcosa per i numerosi abitanti che spesso sono abbandonati a sé stessi”.
IL RUOLO DELLA CARITAS – “Oggigiorno è fondamentale interagire e fare rete con le istituzioni – afferma il diacono Girolamo Marcantonio, direttore della Caritas della Diocesi di Trapani -. Come Caritas cerchiamo di affrontare tutte le problematiche che nascono ogni giorno soprattutto nei nostri centri d’ascolto. Oggi è solo una goccia d’acqua nel grande deserto delle povertà. Sono iniziative – conclude Marcantonio – che servono per smuovere le cosciente e per dire a voce alta che tutti dobbiamo salvarci e tutti siamo chiamati a fare opere di carità. Le risposte del territorio arrivano quando i cittadini vengono adeguatamente informati e sollecitati. Uno dei ruoli fondamentali della Caritas è quelle pedagogico: deve sollecitare le coscienze affinché ogni realtà di possa prodigare a dare una risposta”.
LE PAROLE DEL PAPA – Francesco aveva annunciato questa giornata dicendo “In questa Giornata Mondiale siamo invitati a dare concretezza alle parole del Salmo: «I poveri mangeranno e saranno saziati» (Sal 22,27). Sappiamo – continua la nota dal Vaticano – che nel tempio di Gerusalemme, dopo il rito del sacrificio, avveniva il banchetto. In molte Diocesi, questa è stata un’esperienza che, lo scorso anno, ha arricchito la celebrazione della prima Giornata Mondiale dei Poveri. Molti hanno trovato il calore di una casa, la gioia di un pasto festivo e la solidarietà di quanti hanno voluto condividere la mensa in maniera semplice e fraterna. Vorrei – afferma il Papa – che anche quest’anno e in avvenire questa Giornata fosse celebrata all’insegna della gioia per la ritrovata capacità di stare insieme. Pregare insieme in comunità e condividere il pasto nel giorno della domenica”.
Ed uno dei momenti più belli della giornata è stato proprio nella condivisione del pasto. Un atto intimo ma eccezionale.
IL POMERIGGIO – Nel pomeriggio il musical “Una vita per gli altri” sul beato don Pino Puglisi realizzato dall’associazione “Apriti Cielo” di Alcamo.
La giornata si concluderà con la celebrazione eucaristica che inizierà alle 18 nel corso della quale il vescovo Pietro Maria Fragnelli aprirà la Visita Pastorale del Vicariato di Paceco e consegnerà gli Orientamenti Pastorali diocesani 2018/2019 che quest’anno hanno per tema “La ricerca dei volti con il passo dei poveri”.