Il vescovo di Trapani nomina il nuovo vicario generale: è don Alberto Genovese

Don Alberto Genovese, trapanese, 60 anni, fino ad oggi parroco della parrocchia “Nostra Signora di Lourdes” a Trapani, è il nuovo vicario generale della Diocesi di Trapani. La nomina è stata resa nota questa mattina dal vescovo Pietro Maria Fragnelli in occasione della festa della Madonna del Carmine. Il sacerdote prende il posto lasciato vacante da don Alessandro Damiano che, nei mesi scorsi, è stato nominato da papa Francesco vescovo coadiutore di Agrigento.

Monsignor Fragnelli ha reso noto anche il nominativo del nuovo vicario giudiziale che è don Fabio Angileri, 37 anni, alcamese, parroco della chiesa di “Nostra Signora di Loreto”.

“Nel lungo cammino di discernimento – scrive il vescovo in una lettera indirizzata ai fedeli della Diocesi – ho pregato e fatto pregare, mentre mi confrontavo con i Consultori, con i presbiteri incontrati singolarmente o a gruppi e con alcuni fratelli e sorelle del nostro laicato. Tutti – anziani e giovani – sono stati preziosi per definire le caratteristiche del servizio, specie del vicario generale. A lui si chiede di aiutare il vescovo nell’attenzione personalizzata ai sacerdoti, specie avanti negli anni, e nella collaborazione convinta con i laici cristiani e con il mondo civile e istituzionale; un presbitero capace di comunione e di coordinamento del lavoro della Curia, aperta con coerenza ed efficienza verso la gente; un sacerdote che aiuti nella fase conclusiva della visita pastorale e nelle scelte evangeliche di nuova missionarietà (Evangelii gaudium) nel contesto multietnico in cui siamo entrati da tempo; un uomo di preghiera e di discernimento, attento alla dimensione vocazionale di seminaristi, di aspiranti alla vita consacrata maschile e femminile, di giovani desiderosi di costruire autentiche famiglie cristiane; un presbitero che stimoli la pastorale familiare sulle vie del contrasto alle forme di povertà vecchie e nuove attingendo luce da rinnovate esperienze liturgiche, catechetiche e culturali”.

Gli altri incarichi – aggiunge monsignor Fragnelli nella sua lettera – saranno resi noti nel giorno della festa della Madonna di Trapani. “Chiedo a tutti l’accompagnamento della preghiera e la collaborazione leale: con la grazia dello Spirito e con il vostro aiuto questi fratelli lavoreranno nella vigna del Signore con fiducia e realismo. Maria, amabile Madre, e sant’Alberto di Trapani ci sosterranno tutti”.