Leoluca Orlando mischia le carte e pesca un jolly trapanese. Paolo Petralia, infatti, è stato nominato assessore al Comune di Palermo questo pomeriggio, dopo un incontro con i consiglieri comunali di maggioranza del capoluogo siciliano.
Il ventiseienne trapanese ha ricevuto le deleghe allo Sport, al Turismo, alle Politiche giovanili e alle Relazioni Internazionali, l’incarico sarà formalizzato nei prossimi giorni.
“Si tratta di una scelta che prosegue nel percorso di unione di esperienza e innovazione – ha dichiarato il sindaco Orlando – in una visione che unisce competenze e professionalità locali con una grande apertura internazionale. Una visione che mira ad affrontare con concretezza i temi della città guardando al futuro”.
Paolo Petralia iscritto al PD e vicino alle idee delle Sardine, è uno dei tre assessori designati per integrare la giunta comunale di Palermo. Gli altri due nuovi assessori sono Emilio Arcuri e Sergio Marino: Arcuri avrà la delega a Edilizia Privata, Sue, Condono, Innovazione, Rapporti funzionali con Sispi mentre Marino si occuperà di Ville e Giardini, Verde, Rapporti funzionali con Reset e Rap.
“Ho conosciuto Leoluca Orlando qualche anno fa, l’ho sempre ritenuto un ‘politico della sua città’, non ha messo in campo solo una politica amministrativa, ma ha dato una dimensione alla sua città. Palermo è diventata simbolo dell’integrazione – continua il neo assessore trapanese – ha ospitato la biennale di arte contemporanea Manifesta, è stata nel 2018 Capitale Italiana della Cultura e dei giovani”.
Con la nomina del giovane Petralia alle Relazioni Internazionali il sindaco ha sicuramente voluto dare una direzione innovativa alla città con uno sguardo internazionale, poiché il giovane assessore ha vissuto all’estero vivendo in contesti internazionali e multiculturali, ultimamente ha lavorato all’Aja all’Eurojust.
“Voglio mettere a servizio dei cittadini palermitani non solo la mia esperienza – afferma Paolo Petralia – ma voglio essere ‘una persona di qualità’, uno strumento per rilanciare non solo la città di Palermo, ma portare avanti un progetto più ampio e ambizioso per il rilancio dell’intero Paese partendo da Palermo”.
Nessun campanilismo secondo Petralia. “Per me Palermo, come Trapani, rappresenta lo specchio di una sicilianità di cui noi tutti dobbiamo essere orgogliosi”.