Il sacerdote Michele Antonino Crociata ha donato al Comune di Castellammare il suo patrimonio liturgico in oro e argento. Si tratta di opere d’arte di grande valore artistico e culturale databili fra il Settecento ed il Novecento: calici d’oro e piattelli, candelabri, pisside, ampolline e una croce astile alta oltre due metri.
“Non possiamo che essere grati a Michele Antonino Crociata che con un gesto di vera generosità – commenta il sindaco Nicola Rizzo – ha deciso di donare al Comune, quindi all’intera comunità castellammarese, il suo prezioso patrimonio liturgico in oro e argento”.
La cerimonia per il passaggio di proprietà è prevista per lunedì prossimo, 28 ottobre, nella Sala del Cinquecentenario, in occasione del settantacinquesimo compleanno di padre Crociata. I presenti saranno omaggiati con una copia del testo “Storia di Castellammare”, pubblicato dal sacerdote nel 2016. Il patrimonio liturgico resterà esposto nella Sala del Cinquecentenario di corso Bernardo Mattarella.
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