Il prefetto di Trapani ascoltato dalla Commissione parlamentare antimafia a Roma

Il prefetto di Trapani Tommaso Ricciardi è stato sentito stamane, a partire dalle 14, davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali a Palazzo San Macuto a Roma.

Il rappresentante territoriale del Governo, che era accompagnato dalla dirigente della Prefettura trapanese Rosa Maria Di Lisi, dopo i saluti iniziali, ha chiesto, come è facoltà degli auditi – quando si tratti di riferire su fatti e e circostanze che non possono essere oggetto di divulgazione – la secretazione della seduta. I lavori, normalmente, vengono diffusi via streaming sulla web tv della Camera dei deputati.

Non è la prima volta che un prefetto di Trapani viene ascoltato in quella sede per riferire sul fenomeno mafioso – anche i predecessori di Ricciardi lo hanno fatto – , una realtà che, nella nostra provincia, come attestato anche dalla recente relazione semestrale della DIA, è ancora ben presente e radicato e delle sue infiltrazioni nel tessuto economico e negli ambienti politici. Una caratteristica quest’ultima, emersa anche dalle operazioni condotte dalle forze dell’ordine tra cui la recente “Scrigno” del Comando provinciale dei Carabinieri.

Nel corso dei lavori Ricciardi, come chiestogli in apertura dal presidente della Commissione Nicola Morra, ha riferito anche sul tema delle misure di prevenzione fornendo informazioni utili ai parlamentari componenti della stessa in vista di un’istruttoria in fase di sviluppo su questo argomento.