Si chiama “Appunti per un nuovo Pepoli” il progetto che prende il via a Trapani e che riguarda quello scrigno di tesori che è il Museo regionale “Agostino Pepoli”.
Anche il “contenitore” culturale trapanese, come tutti i musei del territorio nazionale, è chiuso al pubblico per l’emergenza coronavirus. In queste settimane di spostamenti limitati molti cittadini hanno potuto ammirare, sui siti web, le bellezze custodite in celebri musei nazionali e internazionali trovando un modo diverso di visitarli e scoprirne i tesori. La cultura, in questo periodo, è per molti una vecchia compagna, per altri un sostegno impensato e un’occasione nuova per scoprire e scoprirsi. Proprio nella direzione della condivisione dell’importante patrimonio che custodisce, il Museo “Pepoli” intende ora aprirsi alla fruizione sul web e sui social, schiudendo le sue porte virtuali per accogliere il suo pubblico fedele e nuovi visitatori digitali.
“Un cantiere della mente – spiega il suo direttore Roberto Garufi – dove condividere e costruire insieme la narrazione del suo patrimonio artistico, testimonianza delle nostre radici culturali. In questo tempo sospeso, che ci relega dentro i rigidi confini delle mura di casa in una immobilità forzata, l’arte è la preziosa medicina dello spirito che ci aiuta a cogliere una nuova prospettiva dalla quale prefigurare e tentare di progettare una parte del mondo che verrà”.
“Appunti per un nuovo Pepoli” propone nuovi strumenti, azioni, appuntamenti per indurre il pubblico a viaggiare con la mente, uscire dalle proprie case, percorrere virtualmente e conoscere, o ri-conoscere spazi e collezioni del Museo, scoprire nuovi contenuti e nuovi punti di vista, assumere dosi quotidiane di arte, “farsi contagiare – conclude Garufi – dalla Bellezza”.
Guarda il video