TRAPANI. La droga, per un valore di 50 milioni di euro, era contenuta all’interno di contenitori che riportavano l’indicazione “Totò Rina”. E’ quanto hanno trovato i finanzieri a bordo della nave “El Canonero”, sequestrata ieri pomeriggio a poca distanza da Pantelleria. A bordo c’erano 6360 chili di hashish, confezionati in tipici sacchi di iuta contenenti differenti qualità̀, tra cui spiccava proprio quella che riportava, sulla confezione, il nome del boss “Totò Rina”. L’operazione antidroga della Finanza è stata eseguita in collaborazione con le autorità francesi che hanno aiutato le Fiamme Gialle ad individuare la “El Canonero”, in navigazione a Nord-Ovest dell’isola di Pantelleria e sospettato di trasportare un ingente quantitativo di stupefacenti.
LE INDAGINI – L’imbarcazione veniva avvistata da uno dei due elicotteri impegnati nella perlustrazione a circa 30 miglia a Nord Ovest di Pantelleria. Non esponeva alcuna bandiera ed era priva anche delle sigle identificative e, pertanto, è scattato l’abbordaggio da parte del Guardacoste G202 “Salerno”. La “El Canonero”, di colore bianco, lunga 12.40 metri e larga 4.25, aveva a bordo un ingente quantitativo di sostanza stupefacente racchiusa in sacchi di iuta ed era condotta da tre persone di equipaggio: due spagnoli e un colombiano, D.G.C. (37 anni) e A.T.A.(39 anni) e L.A.C.S. (38 anni). La verifica documentale effettuata a bordo consentiva di rilevarne la nazionalità belga con porto di registrazione Cartagena (E). In attesa di acquisire l’autorizzazione dello Stato di bandiera a procedere al compimento delle operazioni di polizia giudiziaria, grazie alla Convenzione di Vienna contro il traffico internazionale di stupefacenti e sostanze psicotrope, il veliero, dopo aver effettuato uno scalo tecnico nel Porto di Pantelleria per la sua messa in sicurezza mediante ottimizzazione della distribuzione del carico, veniva scortato al Porto di Trapani, dove nel frattempo era intervenuta una “task force” costituita da oltre 20 militari del Gico di Palermo, del Nucleo Polizia economico-finanziaria di Trapani e del Servizio Centrale Investigativo Criminalità̀ Organizzata di Roma per l’approfondito controllo al momento dell’attracco.
TRE ARRESTI – I Finanzieri, dopo aver preso contatti con la Procura della Repubblica di Trapani, hanno sequestrato l’imbarcazione, la sostanza stupefacente trasportata e la strumentazione di bordo utile alla ricostruzione della reale rotta seguita, mentre i tre membri dell’equipaggio sono stati arrestati e trasferiti al carcere di Trapani, mentre la droga è stata sequestrata.
IL PRECEDENTE – Questa operazione della Finanza segue quello di 11 tonnellate di hashish effettuato nel porto di Pozzallo ed è stata realizzata dal Comando Regionale Sicilia della Guardia di Finanza, in cooperazione con il Comando Operativo di Pratica di Mare ed il Servizio Centrale Investigativo Criminalità Organizzata di Roma, grazie al contributo informativo fornito, in ambito di coordinamento internazionale, dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga italiana, dal CeCLAD-M Francese e dalle Autorità Doganali francesi, le quali hanno collaborato all’individuazione di un veliero, in navigazione a Nord Ovest dell’isola di Pantelleria, sospettato di trasportare un ingente quantitativo di stupefacenti.
Le risultanze delle indagini in corso e alcuni frenetici approfondimenti operativi nel frattempo posti in essere, hanno consentito al Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Palermo, di segnalare al Reparto Operativo Aeronavale di Palermo e al Gruppo Aeronavale di Messina il contesto in atto, i quali hanno immediatamente costituito un dispositivo tattico aeronavale impiegando un pattugliatore, un guardacoste e due elicotteri, oltre a due aeromobili operanti in quell’area marittima nell’ambito della missione Themis dell’Agenzia Europea Frontex.