Finanziamenti per le scuole del Libero Consorzio Comunale, parla il commissario straordinario Cerami [AUDIO]

Nel bilancio del Libero Consorzio Comunale di Trapani, in corso di approvazione, saranno confermate le risorse finanziarie, destinate a coprire le spese di funzionamento e manutenzione ordinaria delle scuole del Trapanese di competenza dell’ex Provincia regionale, stanziate nell’anno 2019, quando erano state incrementate del 15 per cento. A queste si aggiunge la somma di 100mila euro già erogata quando le attività didattiche si svolgevano ancora in presenza, per la sanificazione delle Scuole superiori.

Lo rende noto il commissario straordinario dell’Ente, Raimondo Cerami che spiega: “Tale azione consente di fornire ai dirigenti scolastici un quadro certo e completo della dotazione finanziaria disponibile per l’intero anno 2020 nel bilancio di ciascuna istituzione. L’incremento dei fondi destinati alle spese di funzionamento ed alle manutenzioni ordinarie
persegue la finalità che, in presenza di una riduzione delle prime, quelle di funzionamento a causa della diversa organizzazione e grazie alla didattica a distanza, vengano adeguatamente utilizzate per la manutenzione ordinaria di ciascun istituto, anche per migliorarne l’igienicità e la sicurezza in vista della ripresa delle lezioni in presenza, secondo quelle che saranno le indicazioni ministeriali che il Libero
Consorzio si impegna a rendere attuabili in ogni sede scolastica”.

Per ascoltare l’intervista del nostro direttore Nicola Conforti a Raimondo Cerami schiaccia PLAY

Il commissario del LCC ha disposto, inoltre, di confermare quanto già fatto nel 2019 con l’assegnazione straordinaria ai dirigenti scolastici di fondi per manutenzioni straordinarie: anche quest’anno potranno
segnalare gli interventi necessari e, “previa verifica dell’urgenza e della congruità della spesa da parte degli uffici del LCC, potranno formare oggetto di anticipazione di spesa da rendicontare”.

Intanto il Libero Consorzio Comunale prosegue nell’azione di riduzione degli affitti degli edifici ad uso scolastico anche con una politica di investimento volta all’acquisto di immobili da destinare a sede degli Istituti. “Se, in alcuni comprensori del territorio provinciale, sono state trovate soluzioni che hanno
permesso di utilizzare immobili di proprietà comunale grazie alla collaborazione sinergica tra le
amministrazioni locali -sottolinea Cerami – lo stesso non si può dire per il comprensorio di Alcamo. Sebbene, vi siano state diverse riunioni ed interlocuzioni con gli attori interessati ed analizzate
svariate proposte, ancora oggi non è stata trovata la soluzione definitiva al problema”. Prosegue, quindi, la ricerca di edifici pubblici idonei ad ospitare l’Istituto “Allmayer” – unica sede in affitto attiva nel comprensorio che beneficia del contributo regionale per il pagamento del canone fino al prossimo mese di luglio.

“Anche l’ipotesi di acquisto dell’edificio di proprietà privata che da tempo ospita l’Allmayer non
può affatto dirsi vicina ad una soluzione positiva – prosegue il commissario straordinario del LCC – in quanto l’offerta presentata (nell’ambito della manifestazione d’interesse per l’acquisto di immobili da destinare ad edilizia scolastica nel Comune di Alcamo) dai proprietari dell’edificio non è stata dai nostri uffici ritenuta congrua rispetto ai criteri di stima del più probabile valore di mercato adottati dall’Agenzia del Territorio, ed è in corso di verifica una ulteriore, di poco ridotta, offerta fatta pervenire dai proprietari”.

In assenza di un apposito contributo regionale, già richiesto dal LCC per il prossimo
anno scolastico, prosegue l’attività di ricerca delle soluzioni, tenuto conto che nell’incontro
organizzato lo scorso 2 febbraio, è stata acquisita la dichiarazione da parte dei sindaci del comprensorio di
Alcamo della indisponibilità di immobili pubblici, dichiarazione che ha permesso all’ex Provincia regionale di Trapani “di ritenere conclusa la ricerca di immobili pubblici che era stata posta quale condizione per l’esito della manifestazione di interesse per l’eventuale acquisto di immobili privati”.

Restano in piedi le ipotesi che, venendo a scadere la contribuzione da pare della Regione e in assenza di nuove specifiche assegnazioni finanziarie, si debba ricorrere al’utilizzo di edifici già di proprietà del LCC ma in altri comuni vicini ad Alcamo, trasferendo il liceo “Allmayer” a Castellammare del Golfo e a Calatafimi.

Ornella Fulco

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