“Come uomo e come artista mi sento in dovere di dare un messaggio di libertà, fratellanza, credo e coraggio. Ricordando i valori cristiani e umani in cui sono fondate le nostre vite e la nostra Italia”. Con queste parole Marco Papa presenta l’iniziativa “Il Risorto Che Unisce”, promossa dalla Curia e dal Comune di Trapani, che prevede l’esposizione di un’opera dell’artista – il “Cristo Nudo” – e di un’altra opera dell’artista Andrea Aqulianti, “Sepolcro di Luce”. L’iniziativa gode del patrocinio dell’Ufficio Nazionale per i Beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI.
Il Venerdì Santo, 10 Aprile, a Trapani, all’inizio della via Giovan Battista Fardella, la scultura del crocifisso sarà esposta ad un’altezza di circa 15 metri da terra, appesa ad una gru, simbolo del lavoro. “È nudo il Cristo – spiega Papa – ha solo una corona di spine in capo, come era in verità sulla Croce. Nudo perché privo di peccati come in principio era stato Adamo”.
“Sepolcro di Luce” di Andrea Aquilanti, sarà invece esposto la domenica di Pasqua, 13 Aprile, sulla parte più alta del campanile della chiesa di Nostra Signora di Fatima. Si tratta di una proiezione video che si adagia sulle sue pareti e nelle aperture del campanile evocando il Santo Sepolcro, nella quale appaiono, tra le altre, immagini in sequenza di nuvole, dell’alba, di uccelli in volo, della luna, della pioggia. Insieme al suono delle campane liberate, sarà evocata la luce divina che a sua volta erompe nel mondo rinnovando l’antico patto tra Dio e l’Uomo.
Al termine dell’installazione temporanea la scultura di Marco Papa sarà portata al Museo “San Rocco” di Trapani.